Lo smartphone più chiacchierato nelle ultime ore è lo Xiaomi Mi A1. Questo non brilla di certo per estetica o caratteristiche hardware. Infatti, entrambe suggeriscono qualcosa di già visto nel panorama degli smartphone. Ha comunque sbalordito tutti, in quanto sarà il primo dispositivo della casa cinese con a bordo Android One. Parliamo praticamente dell’esperienza Android Stock al posto della tradizionale MIUI.
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In quanti vorrebbero provare l’esperienza pulita di Android Stock sul proprio smartphone? Chi non vorrebbe trasformare il proprio dispositivo in un Pixel?
Non è tutto così semplice. Neppure per dispositivi così aperti al modding come quelli Xiaomi. In molti avranno notato la somiglianza tra lo Xiaomi Mi A1 e lo Xiaomi Mi 5X. La somiglianza non è solo estetica, ma hanno stesso ed identico hardware. Dunque sorge spontaneo chiedersi se la ROM dello Mi A1 sia compatibile in primis con il suo gemello diverso, il Mi 5X; poi con altri dispositivi.
Pochi giorni fa se n’è parlato sul forum ufficiale Xiaomi (a questo link). Nel post dedicato, viene riportata l’esperienza vista sul forum tech russo PDA4U. Gli amici russi, come sempre, non hanno lasciato niente di intentato. Infatti, un utente ha provato ad installare la ROM dello Xiaomi Mi A1 sullo Xiaomi Mi 5X. Il risultato è stato negativo, il tentativo ha portato ad un nulla di fatto. Quindi sconsigliamo caldamente a tutti di provarci. La spiegazione dovrebbe risultare semplice: l’incompatibilità si è verificata a causa delle diverse partizioni dedicate al software nelle memorie degli smartphone. I dispositivi con a bordo Android One, infatti, come i Google Pixel, utilizzano un sistema di partizione A/B.
sistema di partizione a/b: approfondimento
Ѐ una delle funzioni introdotte con Android Nougat 7.0. Google ha riservato questa feature, riguardante gli aggiornamenti di sistema, ai Pixel e ai dispositivi Android One. Ne avevamo parlato circa un anno fa qui.
In sostanza, all’interno della memoria fisica dello smartphone sono presenti due diverse partizioni: A e B. Queste servono a rendere più veloce e sicuro l’aggiornamento software.
Letteralmente “aggiornamenti senza interruzioni”, i Seamless Updates azzerano i tempi morti spesso presenti durante gli update di sistema. Come funzionano:
- Sulla partizione A (attiva) è installato il software, la B è vuota.
- Ricevuto l’aggiornamento, questo viene installato nella partizione vuota B mentre lo smartphone resta operativo e ben funzionante.
- Una volta finita l’installazione, è sufficiente riavviare lo smartphone per finalizzare il processo
- All’avvio, lo smartphone utilizzerà il sistema operativo installato sulla partizione B, lasciando la A inattiva fino al prossimo aggiornamento.
In questo modo si riducono al minimo i rischi dell’aggiornamento del dispositivo, si evitano falle e malfunzionamenti. Quindi non c’è più bisogno di ritagliarsi spazio libero sul disco per scaricare gli aggiornamenti. Infatti, sono scaricati e installati su di una partizione sempre disponibile a tale scopo in tempo reale.
Il sistema di aggiornamenti analizzato quindi rende molto selettiva la compatibilità del software Android Stock. Se non ci sono le partizioni atte al pieno funzionamento della ROM, quest’ultima non può essere installata altrove.
Quindi l’incompatibilità della ROM dell’ A1 con altri dispositivi è dovuta proprio a questo: il diverso partizionamento della memoria fisica. Purtroppo non potremo installare Android One sui nostri dispositivi. Non ci rimane altra opzione che acquistare uno smartphone Android One o un Pixel. Forse la prima opzione resta la più conveniente. Infatti, il preordine di Xiaomi Mi A1 è già disponibile a meno di 200 €.