Abbiamo preferito attendere qualche settimana in più per pubblicare questa recensione in quanto abbiamo riscontrato i primi “problemi” solo poco fa e, dunque, abbiamo rivisto le nostre considerazioni. A volte preferiamo attendere qualche giorno di più ma fornire ai nostri lettori informazioni su qualcosa che si è veramente testato a fondo.
Come sapete abbiamo ordinato due modelli di Nexus 4 dagli Stati Uniti tramite il servizio Spedizionidagliusa.com che ci ha fornito un indirizzo americano per la spedizione dal Google Play Store (qui trovate la guida se volete acquistarlo).
Io e Federico abbiamo posto il telefono in varie condizioni utilizzandolo quotidianamente in modo diverso alternando usi intensi e non; alla fine di questi giorni di prova abbiamo riunito le nostre opinioni e confrontato quello che abbiamo riscontrato per stilare una lista di “Cosa va” e “Cosa non va”.
Prima però, parliamo del telefono in se.
Specifiche Tecniche
- Processore: Qualcomm Snapdragon™ S4 Pro processor with 1.5GHz Quad-Core Krait
- Sistema Operativo: Android 4.2 (4.2.1) Jelly Bean
- Display: 4.7″ WXGA True HD IPS Plus (1280 x 768 pixels) 320ppi
- Memoria interna: 8GB / 16GB
- RAM: 2GB
- Fotocamere: 8.0MP posteriore / 1.3MP HD anteriore
- Batteria: 2,100mAh Li-Polymer (non removibile) / In chiamata: 15.3 ore / Standby: 390 ore
- Dimensioni: 133.9 x 68.7 x 9.1mm
- Peso: 139g
- Ricarica Wireless (Tramite l’accessorio Orb)
- NFC
Hardware
Nella parte frontale troviamo l’ampio display da 4.7” True HD IPS Plus dall’incredibile densità di pixel di 320ppi che assicura colori reali e fedeli. Presente inoltre la fotocamera anteriore da 1.3MP HD e i sensori di prossimità e luminosità. Troviamo anche lo speaker per le chiamate che, purtroppo, è soggetto a difetti di fabbrica. Molti utenti (anche noi) hanno riscontrato un continuo “ronzio” e rumore metallico, inoltre durante le chiamate se si alza il volume sopra la metà l’audio inizia a distorcere. Il difetto sembra essere palesemente hardware e Google sta provvedendo alla sostituzione dei dispositivi già venduti.
Posteriormente troviamo un altro vetro sul quale è alloggiata la fotocamera da 8MP con flash LED e, ovviamente, autofocus. La parte posteriore non è così resistente come sembra e tende a graffiarsi con facilità.
Sul lato sinistro abbiamo il bilanciere del volume mentre su quello destro il tasto di accensione/spegnimento blocco e sblocco dello schermo.
Nella parte inferiore è presente l’ingresso Micro USB affiancato da un primo microfono; il secondo è posizionato superiormente insieme all’uscita jack da 3.5mm.
Torniamo qualche istante a parlare del display. A differenza degli AMOLED che troviamo per esempio su Galaxy S III, Galaxy Note e One S, i colori possono si sembrare più freddi, ma in realtà risultano molto più reali. Il vetro inoltre presenta una leggera curvatura alle estremità laterali che rende più facile lo slide nella schermata di blocco per raggiungere fotocamera (a destra) e applicazioni rapide (a sinistra).
Software
LG Nexus 4 monta Android Jelly Bean nella versione 4.2 (aggiornabile da subito alla 4.2.1). Abbiamo già parlato di questa nuova release al momento della presentazione ufficiale lo scorso 29 Ottobre ma questa volta andremo più nel dettaglio in quanto lo abbiamo provato noi stessi.
Fotocamera
Il comparto video/fotografico è stato totalmente rinnovato. Innanzitutto, se sul Galaxy Nexus con Ice Cream Sandwich era semplice accedere alla fotocamera, adesso lo è ancora di più. Scorrendo il dito verso destra nella schermata di blocco è infatti possibile lanciare l’applicazione in pochi istanti. La funzione zero lag shutter ancora più prestante assicura scatti continui, rapidi e precisi.
L’interfaccia è stata migliorata e semplificata. Nell’angolo in basso a sinistra possiamo scegliere tra Foto, Video, Photo Sphere e Panorama. A destra (oppure tenendo premuto su un qualsiasi punto dello schermo), invece, accederemo al menu dove potremmo swtichare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore, passare alla modalità HDR, impostare il flash, autofocus, esposizione e scena.
Trovate una prova di foto scattata in modalità Photo Sphere a questo indirizzo (mio profilo di Google+).
Passando il dito verso sinistra si accede ad una galleria rapida dove è possibile guardare gli ultimi scatti effettuati ed eliminarli semplicemente “lanciandoli” in alto o in basso, condividerli sui nostri social network preferiti o addentrarsi in qualche piccola modifica che il software consente. Sono infatti stati aggiunti numerosi filtri e cornici da applicare alle nostre fotografie; nulla di eccezionale, ma pur sempre comodi.
Tastiera
Migliorata molto anche la tastiera, più precisa che mai, non sbaglia quasi un colpo. Grazie inoltre al riconoscimento vocale offline sarà possibile dettare al proprio telefono anche in assenza/scarsità di segnale.
La vera novità sta nello swype: la nuova tastiera di Android 4.2 infatti consente di scrivere senza staccare il dito dallo schermo, semplicemente spostandolo da una lettera all’altra. Personalmente non ho mai apprezzato molto questo tipo di tastiera ma vi assicuro che scrivere così è davvero comodo in certe circostanze.
Daydream
Una funzione che probabilmente non sfrutteremo molto su uno smartphone è Daydream. Sostanzialmente si tratta di uno screensaver che possiamo decidere di avviare automaticamente quando il dispositivo è in carica o alloggiato in una, al momento, fantomatica Dock Station. E’ personalmente più utile su un tablet, ma se mai vedremo una dock per Nexus 4 anche in Italia (ma per non saper ne leggere ne scrivere, niente Nexus 4 = niente dock) sarà sicuramente una cosa carina, anche solo usarla come orologio da tavolo.
Barra delle notifiche (Notifiche/Impostazioni)
Una delle principali novità risiede nella barra delle notifiche. Le notifiche sono espandibili come già lo erano in Android 4.1, ma adesso è possibile anche interagire rapidamente con esse (per ora solo con le Google Apps come Gmail e Google+) con shortcut come “Rispondi”, “Rimanda” ecc.
Se trasciniamo la barra delle notifiche con due dita (o se tocchiamo in alto a destra nella barra delle notifiche “normale”) accediamo alle Impostazioni rapide tramite le quali potremmo passare a Google+, regolare la luminosità, entrare nelle impostazioni, visualizzare la percentuale della batteria e tanto altro ancora.
Personalmente avrei reso questo menu personalizzabile, lasciando la scelta degli shortcut all’utente; inoltre avrei fatto in modo che con un singolo tocco si azionasse l’impostazione rapida come accensione/spegnimento del WiFi, del bluetooth o della rete mobile, mentre con un tocco prolungato si fosse aperto il menu completo. E’ invece possibile solo un semplice tocco che, tranne per la regolazione della luminosità, porta direttamente al relativo menu delle impostazioni.
Schermata di blocco
Come anticipato, la schermata di blocco ha subito un’interessante restyling che porta nuove e comode funzioni. Lo sblocco del dispositivo è ora possibile trascinando il lucchetto centrale in qualsiasi posizione, non più dunque solo a destra. Nella parte inferiore è raffigurata una sagoma rotonda punteggiata che rappresenta l’accesso rapido a Google Now.
Passando il dito verso sinistra si accede alla fotocamera mentre dalla parte opposta troviamo una serie di widget che possiamo impostare. Al momento è possibile inserire Messaggi, Gmail, Calendario e Google+ di default. Gli sviluppatori stanno aggiornando man mano le loro applicazioni per renderle compatibili con questa nuova interfaccia pensata da Google.
batteria
La batteria da 2100mAh assicura di arrivare fino a sera con un utilizzo medio con molti messaggi (SMS e Whatsapp) e una o due brevi chiamate. Navigazione internet abbastanza frequente ma, più che altro, sincronizzazione push di Facebook, Twitter, Gmail, Whatsapp con a volte più di un account per volta.
Se durante la giornata si fa qualche gioco come ad esempio Ruzzle che nell’ultimo mese va per la maggiore, la batteria inizia a risentirne e non si assicura l’arrivo a sera. Una carica, anche se breve, a metà giornata è consigliata.
Generale
In generale il sistema operativo è al massimo di ogni aspettativa, fluido, pulito e, soprattutto, incredibilmente veloce. La reattività la si nota a prima vista nell’app drawer a 5 colonne, più pesante da processare, anche se di poco, di quello a 4, e si passa alla visualizzazione dei widget. Su tutti gli smartphone con personalizzazioni il primo impatto è sempre scattoso per poi diventare pressoché fluido. Sul Nexus 4 è invece tutto sempre scorrevole e, soprattutto, da subito. Ogni azione è possibile eseguirla davvero in brevissimo tempo, merito anche del processore e dei 2GB di RAM.
Cosa va e cosa non va
Cosa va:
- Come detto poche righe più in alto, la velocità è sicuramente uno dei punti forti di questo telefono.
- Il rapporto qualità prezzo, per chi riesce ad acquistarlo al prezzo “giusto” ovviamente, è indubbiamente senza paragoni. Come accadde per il Galaxy Nexus una volta abbassato a 349€, ora il Nexus 4 è il degno successore allo stesso prezzo.
- L’assemblaggio è veramente eccezionale e i materiali non sono da meno.
- Il Nexus 4 è, finalmente, il primo smartphone della serie Nexus ad essere realmente un top di gamma, al passo con gli altri smartphone di fascia alta se non più in alto.
Cosa non va:
- Il processo “Sistema operativo Android” è spesso (quasi sempre) alle stelle, occupando il primo posto nei consumi energetici
- L’impugnatura, pur essendo buona, non da sicurezza al 100%; complice la presenza del vetro sulla parte posteriore che tende a graffiarsi con la polvere (parliamo di micrograffi in zone circoscritte)
- Lo speaker frontale risulta fallato in alcuni dispositivi. L’audio in chiamata gracchia e, in condizioni di quasi assoluto silenzio, si percepiscono suoni metallici anche durante il normale utilizzo. Tuttavia potrebbe essere un problema si hardware, ma risolvibile con un aggiornamento ed una ricalibrazione del sensore come accadde per la schermatura del Galaxy Nexus che è stata “camuffata” con l’allora Android 4.0.1.
- Sia a me che a Federico è successo paio di volte che, accendendo il display, ci trovassimo di fronte ad una schermata ricca di colori come rosso, arancione e giallo, miscelati come una “rottura dei cristalli liquidi” che ovviamente non era successa. Spegnendo e accendendo il display di nuovo tutto è tornato alla normalità.
- Sempre al momento dello sblocco, capita (recentemente più spesso) che il telefono non risponda al tocco e non si è in grado di sbloccarlo; dopo un paio di tentativi di accensione/spegnimento del display tutto torna a funzionare di nuovo. Una cosa analoga accadeva al Galaxy Nexus nei primi mesi di vita.
Conclusioni
Il telefono è veramente eccezionale, finalmente abbiamo tra le mani un Nexus con specifiche da top di gamma che può giocarsela alla pari con gli altri dispositivi in commercio. Siamo contrari alla scelta di Google (e di LG) sul fatto di installare un secondo vetro nella parte posteriore in quanto, anche se i bordi circostanti sono più alti e dovrebbero assicurare una protezione in più, i graffi purtroppo dopo un po iniziano ad apparire. Vedendo in giro qualche crash test abbiamo inoltre notato la fragilità di questo vetro e la paura che cada anche a noi vi assicuro che è tanta.
Acquistarlo o non acquistarlo? Il nostro consiglio è: se lo trovate, prendetelo. Tutti i negozi Trony di Italia dovrebbero averne qualcuno a disposizione con garanzia Italia anche se il prezzo è nettamente superiore rispetto a quello originale.
A parere nostro è meglio se cercate di importarlo dall’Europa o dagli Stati Uniti seguendo la nostra guida che abbiamo pubblicato qualche tempo fa (e che abbiamo sperimentato in prima persona) tramite la quale vi verrà fornito un indirizzo personale americano.