Samsung vuole sapere esattamente quanti dispositivi sono stati venduti in ogni paese. Perciò il piano del colosso sarebbe quello di fermare le vendite di prodotti importati, quindi un dispositivo acquistato in Italia ma con origini tedesche non riceverà mai l’aggiornamento ufficiale.
Ciò significa che Samsung non rilascerà alcun aggiornamento per dispositivi acquistati fuori dal paese d’origine. Questo potrebbe significare che gli stessi retailers potrebbe pagare di più per avere determinati dispositivi e ciò ovviamente influenzerà il prezzo finale che gli utenti dovranno sborsare per l’acquisto, inoltre i clienti potrebbero attendere tempi più lunghi per poter avere lo smartphone o il tablet desiderato.
Finora sono solamente queste le informazioni, Samsung avrebbe iniziato a testare un nuovo servizio d’aggiornamento non più basato sulla notifica OTA.
Il produttore continuerà ad usare entrambi KIES e servizi OTA, ma nei futuri update potrebbe testare anche l‘IMEI de dispositivo. Un monitoraggio dell’IMEI non farebbe certamente piacere agli sviluppatori. Tutto ciò potrebbe partire dal prossimo Galaxy S IV.
Perciò cosa porterebbero questi cambiamenti?
Samsung
- Controllo degli aggiornamenti in ogni paese (Update più veloci);
- Esatto numero di vendite;
- Prezzi più alti/dispositivi eliminati dal mercato per scarse vendite;
Retailer
- Distribuzione del proprio prodotto esclusivamente nel proprio paese altrimenti non sarà possibile aggiornare;
- Anche in questo caso il prezzo potrebbe lievitare;
Customer
- Ritardo nuovi dispositivi;
- Cliente non è in grado di aggiornare il proprio dispositivo al di fuori del paese di origine;
- Il prezzo potrebbe essere maggiore;
Ovviamente queste sono solamente speculazioni e non pensiamo che Samsung voglia infliggersi un tale colpo che farebbe perdere molti clienti. Per il momento ci accontentiamo di Kies e dell’update via OTA.