SD come memoria principale

[Antonello65]

Buongiorno.
Da qualche mese, sul mio Redmi 6a con MIUI Global 11.0.8, con il comando 'sm partition disk' della shell ADB, ho formattato la scheda sd esterna come memoria principale. Ho fatto questo perchè la memoria interna non era sufficiente per tutte le app di cui avevo bisogno (pur avendo già, sempre tramite i comandi della shell ADB, eliminato diverse app preinstallate sulla MIUI). Tutto sommato la cosa funziona abbastanza bene e mi ritrovo con 25 Mb liberi di memoria intena...

Tuttavia vorrei risolvere alcuni problemi e non so come fare.

Il problema principale è che alcune app funzionano in modo strano. Ad esempio firefox talvolta carica le pagine più lentamente e in alcune, rare, occasioni si blocca proprio, lo stesso fa Spotify, ma invece altre, per esempio Instagram, vanno sempre bene. Il sospetto è che alcune app salvino i dati sulla flash del dispositvo e quindi in modo modo più efficiente, altre invece sulla sd e lì si verifichino dei problemi.

Premetto che la sd è di buona qualità, con classe di velocità UHS 3.

Quello che vorrei capire è se sia possibile individuare quali sono le app che lavorano sulla sd e quali sulla flash ed eventualmente gestire questa attività, in modo da poter riservare la flash per le app più esigenti o che uso più frequentemente e lasciare alle altre la sd. O comunque mi servirebbe qualche delucidazione più approfondita su come funzioni la gestione della memoria di android e quali siano i comandi che possono essere utilizzati per gestirla.

Ringrazio anticipatamente e attendo, se possibile, qualche aiuto.

[9mm]

Buongiorno.
Da qualche mese, sul mio Redmi 6a con MIUI Global 11.0.8, con il comando 'sm partition disk' della shell ADB, ho formattato la scheda sd esterna come memoria principale. Ho fatto questo perchè la memoria interna non era sufficiente per tutte le app di cui avevo bisogno (pur avendo già, sempre tramite i comandi della shell ADB, eliminato diverse app preinstallate sulla MIUI). Tutto sommato la cosa funziona abbastanza bene e mi ritrovo con 25 Mb liberi di memoria intena...

Tuttavia vorrei risolvere alcuni problemi e non so come fare.

Il problema principale è che alcune app funzionano in modo strano. Ad esempio firefox talvolta carica le pagine più lentamente e in alcune, rare, occasioni si blocca proprio, lo stesso fa Spotify, ma invece altre, per esempio Instagram, vanno sempre bene. Il sospetto è che alcune app salvino i dati sulla flash del dispositvo e quindi in modo modo più efficiente, altre invece sulla sd e lì si verifichino dei problemi.

Premetto che la sd è di buona qualità, con classe di velocità UHS 3.

Quello che vorrei capire è se sia possibile individuare quali sono le app che lavorano sulla sd e quali sulla flash ed eventualmente gestire questa attività, in modo da poter riservare la flash per le app più esigenti o che uso più frequentemente e lasciare alle altre la sd. O comunque mi servirebbe qualche delucidazione più approfondita su come funzioni la gestione della memoria di android e quali siano i comandi che possono essere utilizzati per gestirla.

Ringrazio anticipatamente e attendo, se possibile, qualche aiuto.

Alle volte è una scelta dello sviluppatore che rende esplicitamente disponibili le proprie app per spostarsi sulla scheda SD utilizzando il comando "android: installLocation" all'interno della propria app.
Secondo me, se vuoi avere maggiori e migliori risultati, effettua i root e utilizza qualche modulo di Magisk oppure l'app Apps2SD: All in One Tool, che da quel che si legge in rete, svolge appieno il suo lavoro.

[Antonello65]

Grazie della risposta!

In passato avevo già fatto il root su un altro dispositivo (forse con Android 3 o giù di lì), e usato Apps2sd come suggerisci: funzionava anche bene (direi meglio che con il sistema attuale). Ora però avevo qualche dubbio sul root, sia per la sicurezza, sia perché mi ricordo che quando lo feci poi alcune app non funzionavano, tipo quelle della banca online, che appunto non erano abilitate col root. Non so se adesso le cose stanno diversamente e se si può procedere con più tranquillità...

[9mm]

Grazie della risposta!

In passato avevo già fatto il root su un altro dispositivo (forse con Android 3 o giù di lì), e usato Apps2sd come suggerisci: funzionava anche bene (direi meglio che con il sistema attuale). Ora però avevo qualche dubbio sul root, sia per la sicurezza, sia perché mi ricordo che quando lo feci poi alcune app non funzionavano, tipo quelle della banca online, che appunto non erano abilitate col root. Non so se adesso le cose stanno diversamente e se si può procedere con più tranquillità...

Se fai il root con Magisk puoi utilizzare la funzione Hide per nasconderlo.

[Antonello65]

Interessante , e come sicurezza vado davvero tranquillo?

[9mm]

Interessante , e come sicurezza vado davvero tranquillo?

Dipende da cosa intendi per sicurezza. La maggior parte delle volte, è l'uso improprio dei nostri dispositivi che ci rende vulnerabili.

[complicazio]

Dipende da cosa intendi per sicurezza. La maggior parte delle volte, è l'uso improprio dei nostri dispositivi che ci rende vulnerabili.

Aggiungo di più, io scarico da qualsiasi fonte qualsiasi cosa senza il minimo ritegno e facendo gli scongiuri non ho mai avuto problemi.

[DreamReaper]

Interessante , e come sicurezza vado davvero tranquillo?

Dipende da cosa intendi per sicurezza. La maggior parte delle volte, è l'uso improprio dei nostri dispositivi che ci rende vulnerabili.

A parte il quote a @9mm sento doveroso far partire il pippone. La "sicurezza" nei dispositivi Androdid è garantita da tre fattori. Ambientale, Patch e Blocchi.
Il primo fattore già ti è stato evidenziato ed è l'ambiente in cui operi/navighi. Il secondo sono le patch di sicurezza che (quasi sempre) riducono la vulnerabilità agli exploit. Un exploit , in inglese "sfruttare", è un termine usato in informatica per identificare una tipologia di script, virus, worm, porzione di dati o binario che sfrutta un bug o una vulnerabilità per creare comportamenti non previsti in software, hardware, o in sistemi elettronici, ad esempio ottenere l'accesso a sistemi informatici, permettere l'acquisizione dei privilegi amministrativi, o attacchi denial of service (DoS o il correlato DDoS). Fonte WiKi. Il terzo fattore sono i blocchi. Se il bootloader è bloccato non puoi scrivere niente in quella zona, se non hai i privilegi di root non puoi sovrascrive i file di sistema o scriverne degli altri.

[Antonello65]

Credo di capire la questione, che immagiono sia stata già oltremoda dibattuta, come per'altro vedo in tutta la rete... basta digitare root e si trovano centinaia di post pro e altrettanti contra.
Mi è molto chiaro che la sicurezza, una volta ottenuto il root, dipende da come vengono poi gestiti i permessi e dall'attenzione che si impiega per proteggere il sistema. Tuttavia quello che ancora non mi è molto chiaro è innanzitutto cosa si intenda per rischio "ambientale": é ovvio che saranno utilizzati programmi come Firefox per navigare e navigando, si sa, che non sempre si controlla perfettamente cosa succeda; ma è questo che si intende o altro?
E poi quello che mi piacerebbe capire da voi esperti (e in rete è davvero difficile perchè si trova tutto e il contrario) se ci sono metodi e strumenti di gestione del root (penso tipo supersu) che garantiscono maggiore sicurezza e possibilità di controllo.
Scusate dell'insistenza, ma penso che sia importante avere molta chiarezza prima di procedere.
Grazie!!!

[9mm]

sento doveroso far partire il pippone..

Però, ragazzi, permettetemi un piccolo Off Topic: dopo la citazione di Dieguccio "Sto guidando", anche questa "sento doveroso far partire il pippone" di Dream va di diritto negli almanacchi storici degli Aforismi Androidiani