| Ora che abbiamo visto cos'è e com'è composto il firmware Samsung, ora che sappiamo come mettere il dispositivo nella modalità Download, passiamo al protagonista della guida, procedendo con la parte più importante, ovvero l'uso di Odin.
Odin è un tool ufficiale Samsung che ci aiuta ad installare/aggiornare il firmware o parte di esso ed è fatto solo per i dispositivi (tablet o smartphone) con piattaforma Android.
Riconosce i seguenti formati di file: .tar, tar.md5, .pit, .bin, mentre file in formato .zip, .rar, .img, ecc. non li legge; inoltre, per ottenere dei risultati positivi, va utilizzato sempre il cavo originale o di ottima fattura per il collegamento al pc evitando di collegare il dispositivo a porte USB 3.0, ma solo USB 2.0 e se utilizzate un pc fisso, va collegato alle porte posteriori poichè saldate direttamente sulla scheda madre. Evitate qualsiasi tipo di Hub USB.
a volta ottenuto il tool, eseguitelo come Amministratore; si presenterà un'interfaccia molto semplice ed intuitiva; nelle ultime edizioni, prima di procedere un "messaggio alert" vi invita alla massima cautela sull'utilizzo del programma fornendo delle dritte:
"Assicurati di eliminare il tuo account Google (account Samsung) prima di scaricare il file binario.
Non è possibile utilizzare il dispositivo senza sbloccarlo.
La modifica della partizione senza sbloccarla causerà problemi.
Assicurati di eliminare il tuo account Google (account Samsung) prima di scaricare il file
binario. Se non viene eliminato, il dispositivo viene bloccato e non può essere utilizzato. In particolare si verificano problemi se si modifica la partizione senza rilasciare il blocco.
L'account Samsung (account Google) deve essere eliminato prima di aggiornare la versione del telefono
cellulare. Se non elimini il telefono cellulare, verrà bloccato e non potrà essere utilizzato. Soprattutto se sei confuso, la modifica del PIT causerà irregolarità.
Assicurati di scaricare il file binario e la versione appropriati per il tuo modello.
Procedi dopo esserti assicurato di scaricare i binari e le versioni adatte al tuo modello."
Una volta premuto su OK, vi si aprirà la schermata del tool.
Dall'immagine notate nella parte alta una serie di caselle e una scritta ID:COM, ovvero un "Indicatore di connessione" che ci indicherà quando e se il nostro dispositivo è stato riconosciuto dal tool.
Sotto troviamo un box con tre schede: Log - Options - Pit.
Nella scheda Log otterremo tutte le informazioni, passo passo, da quando carichiamo i vari file fino alla fine del processo di installazione, compresi eventuali errori che faranno fallire il processo stesso.
In Options, potremo scegliere la possibilità di abilitare o disabilitare eventuali operazioni che il tool può eseguire, per esempio, disabilitando Auto Reboot, il tool al termine del processo non imporrà l'avvio automatico al dispositivo, consentendo così all'utente di porterlo fare manualemnte.
Nella scheda Pit invece, potremo scegliere il file con estensione .pit, ricavato estraendolo dal file CSC (non HOME_CSC) e quindi flashandolo insieme al firmware. Il file PIT non va mai flashato da solo.
Nella parte centrale del tool troviamo varie caselle contrassegnate da sigle; è inutile dirvi a cosa servono, anche perchè è facilmente intuibile, dato che le sigle non sono altro che le iniziali delle varie parti del firmware multi file, ovvero AP_xxxxx.tar.md5, BL_xxxxx.tar.md5, CP_xxxxx.tar.md5 e per finire a scelta tra CSC_xxxxx.tar.md5 e HOME_CSC_xxxxx.tar.md5 (la differenza è già stata descritta precedentemente).
Una volta che tutto è pronto, non ci resterà che cliccare sul tasto Start e aspettare la fine del procedimento, che potremmo controllare da una barra di avanzamento che partirà sul display del dispositivo mobile, oltre che alle varie voci che si alterneranno nel box a sinistra del tool sotto la scheda Log, oltre alle voci che appariranno, man mano che i vari componenti e quindi le varie partizioni saranno intallate appariranno all'interno si una casella posta appena sopra quella dell'ID:COM.
Il processo termina quando otterrete la scritta verde PASS o nella peggiore dei casi rossa FAIL (qui bisogna poi controllare nel box Log dove è avvenuto il fallimento del processo e quindi, in base all'errore, procedere con l'individuazione della soluzione).
Un consiglio: quando il dispositivo termina il procedimento in modo positivo, non staccatelo mai finchè non si sia riavviato completamente e pronto per la configurazione (schermata iniziale con scelta della lingua ecc ecc).
Naturalmente se ciò non avviene e vi ritrovate in una situazione di FAIL, potete staccarlo, controllare il Log e una volta individuato l'errore, cercare una soluzione ad esso.
E' sempre consigliabile utilizzare sempre l'ultima versione del tool; per dispositivi meno recenti (2012 e precedenti) il mio consiglio è quello di usare Odin v1.86. |