
Originariamente inviato da
kRel
Ben trovati tutti.
Stranezze della mente umana . . .
Qualche mese dopo l'acquisto del Pixel 7 Pro nel dicembre 2022, scrissi qui un infuocato inc.... arrabbiatissimo post che enumerava - tra altre informazioni - ben 10 difetti riscontrati.
Già all'epoca giurai di tornare allo stucchevole ma affidabilissimo iOS dall'assistenza impeccabile. Come giurai a me stesso che mai più avrei acquistato uno smarfòn da 1000 bombe . . .
A peggiorare la prospettiva, tre mesi fa è emerso un difetto grave ad un mese di scadenza della garanzia, che faceva prima spegnere casualmente il display più volte al giorno costringendo ad un riavvio non sempre possibile (il pix non rispondeva allo spegnimento). Successivamente con spegnimento casuale, ripetuto, con un dispositivo che rifiutava di avviarsi anche per mezza giornata o più.
Per non inviarlo in riparazione in garanzia, per non rimanere senza telefono ed equivocando su un possibile difetto software poi escluso del tutto, ho superato la scadenza della garanzia e mi sono ritrovato un fermacarte pagato 950 euro due anni fa.
Con queste premesse, nessuno avrebbe mai ricomprato un telefono gugle . . .
Non sono tornato a iOS e ce l'ho messa tutta per non acquistare un Pixel, infatti ho acquistato un Realme GT6 Pro che mi è piaciuto moltissimo e trovato ottimo, oltre che economico (rispetto al Pixel), ma il display si è rivelato sgradevolmente difettoso, con un decadimento in crescendo in pochi giorni: ad una settimana dall'acquisto si è creata una piccola bolla al di sotto della superficie lungo il bordo sinistro, dopo qualche giorno si è creata una seconda più grande e più vistosa bolla in basso al centro.
Inoltre, nonostante sia stato utilizzato e maneggiato con la cura e l'attenzione dovuta ad un oggetto desiderato, bello e nuovo, il display si è incomprensibilmente popolato di numerosi, sottilissimi apparenti graffi. Non ho approfondito se erano veramente graffi o un degrado progressivo del materiale del display, in ogni caso sembrava un oggetto usato in cantiere per quattro anni o più.
Nonostante 10 ore perse ad inizializzare 103 app installate tra cui quella bancaria e di firma digitale elettronica che richiedono procedure lunghe e più complesse, a cui aggiungere la configurazione di una quindicina di connessioni bluetooth che hanno richiesto la prossimità al dispositivo da accoppiare (auto, moto, ebike, allarme, webcam, riscaldamento, irrigazione, condizionatori, TV, soundbar, cuffiette, computer, smartwatches, bastone per selfie, teminale di programmazione OBD ecc.) mi sono visto costretto a restituirlo, anche perché il degrado, già impossibile da accettare allo stato attuale, poteva ancora peggiorare...
Cosa ho comprato?
Un Pixel 9 Pro in versione compatta per 899 €!
Il perché non lo so nemmeno io. Forse la sindrome di Stoccolma. Tuttavia in questi due anni ho metabolizzato e aggirato i difetti e le mancanze del Pixel, ho accettato (non di buon grado) la fascia posteriore orizzontale da tre millimetri che integra i tre obiettivi, perché alla fine l'ho trovato equilibrato un pò dappertutto, escludendo un chipset che non è un fulmine di guerra (ma col vecchio pix non ho mai giocato e la post-elaborazione nel caso la faccio sul piccì), escludendo il salto nello zoom x5 tecnicamente non accettabile oltre che scomodo, poiché costringe a qualche passo indietro di troppo. Ma le foto al volo, quelle che alla fine faccio più spesso sono impeccabili, la batteria che avanza a fine giornata, il formato compatto, finalmente i bordi squadrati, uno scorrimento fluido e veloce, tutto il resto che funziona bene. Per ora . . .
Forse avrei potuto comprare il Realme GT7, ma dopo l'iniziale cocente delusione col GT6 non me la sono sentita. Forse il Vivo X200 Pro Mini, ma l'avrei dovuto comprare su AliExpress con buona pace dell'irrinunciabile garanzia Amazon che si è ripreso il GT6 che nessun rivenditore avrebbe mai accettato in quelle condizioni dando per certo che il responsabile di tale scempio non poteva che essere l'utilizzatore. (Anche io avrei pensato lo stesso).
Quindi, rieccomi qui.
Ciao a tutti . . .