Ma non tutti sono contenti della novità, si sta parlando tanto nei TG e nei siti di tutto il mondo di alcuni posti inappropriati dove la gente va a giocare alla ricerca di Pokèmon come Auschwitz o altri luoghi che sarebbero da rispettare.
In seguito a tali vicende molte organizzazioni, società, luoghi pubblici, stanno pian piano operando delle restrizioni impedendo alle persone di giocare l’applicazione Pokèmon GO all’interno di tali luoghi.
L’ultimo ad essere contrariato e a dichiarare guerra a Pokèmon GO è stato Josè Mourinho, il neo allenatore della squadra del Manchester United, che secondo il quotidiano inglese sportivo Daily Star ha assolutamente proibito ai suoi giocatori di giocare a Pokèmon GO fino a 48 ore prima di una partita.
Secondo lo “Special One” l’applicazione sarebbe in grado di intontire i giocatori e distrarli fino a togliere importante concentrazione in vista delle partite ufficiali e che è più giusto che si “concentrino sulla tattica e sugli avversari piuttosto che andare a caccia di Pikachu e Mewtwo”.
Cosa ne pensate?