Il dispositivo
Le linee di Huawei P8 riprendono quelle dei precedenti P6 e P7 facendo un piccolo passo indietro e tornando al design unibody in alluminio visto sul primo della serie. Solamente sul retro e sui lati sono presenti alcuni dettagli in plastica per consentire la massima ricezione possibile, cosa a cui Huawei è – per forza di cose – molto legata. I bordi sono stati resi più bombati e lisci rispetto ai vecchi modelli e questo facilita di molto il grip.
Frontalmente troviamo il display da 5.2″ IPS Full HD con tasti a schermo, in alto presenti un obiettivo da 8 Megapixel, la capsula auricolare e i sensori di prossimità e luminosità.
L’estremità superiore presenta l’uscita audio jack da 3.5 mm e il microfono per la soppressione dei rumori di sottofondo.
La parte inferiore, invece, è presente la porta Micro USB accompagnata da due griglie: una contenente lo speaker, l’altra il microfono principale.
Mentre il lato sinistro è completamente vuoto, quello destro è forse un po troppo “ricco”; troviamo infatti il bilanciere del volume, il pulsante accensione, lo slot per la Nano SIM e quello per la Micro SD.
La cover posteriore, anch’essa realizzata in alluminio come il resto del dispositivo, mostra il fregio di Huawei e perde lo speaker – finalmente – che, come abbiamo visto, si sposta più in basso; invariata invece la posizione della fotocamera da 13 Megapixel con OIS e sensore RGBW in alto a sinistra con doppio flash LED.
Di seguito le caratteristiche tecniche:
Sistema operativo | Android 5.0 Lollipop con EMUI 3.1 |
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Processore | HiSilicon Kirin 930 Octa-core da 2GHz |
RAM | 3GB |
Memoria | 16GB interna – espandibile con Micro SD fino a 128 GB |
Display | 5.2″ IPS-NEO |
Risoluzione | Full HD 1920×1080 (424 ppi) |
Fotocamera posteriore | 13 MP – Dual Flash LED – Stabilizzatore ottico – sensore RGBW a 4 colori |
Fotocamera anteriore | 8 MP |
Batteria | 2680 mAh |
Dimensioni | 144,9 x 71,8 x 6.4 mm |
Peso | 144 g |
Connettività | LTE – NFC – Dual SIM – Bluetooth 4.1 – WiFi b/g/n/ac – Sensori Giroscopio, Accelerometro, GPS, Barometro, Luminosità, Prossimità, Impronte digitali, |
Tipologia SIM | Nano SIM |
Display
Huawei ha deciso di non seguire la massa (un po come HTC con M9 – prezzi a parte) montando un pannello dal 5.2 pollici IPS-NEO ma con risoluzione Full HD da ben 424 ppi. Con questa mossa riesce ad offrire un ottimo display contenendo però il prezzo di mercato visti gli elevati costi dei QHD.
Buona la resa dei colori (questi possono essere gestiti nella temperature scegliendo tra più freddi o più caldi) così come l’angolo di visione, qualche difficoltà in più degli altri nella lettura all’aperto sotto la luce diretta del sole ma nulla di realmente grave. Un display complessivamente forse non troppo luminoso come ci si aspetterebbe.
Fotocamera
La fotocamera posteriore di Huawei P8 è costituita da un sensore da 13 Megapixel con stabilizzatore ottico dell’immagine. Ma la principale novità hardware risiede nel sensore stesso: il primo RGBW (al posto dei tradizionali RGB) in grado di inglobare fino al 32% in più di luminosità in ambienti molto illuminati. Il processore d’immagine DSLR contribuisce poi alla riduzione del rumore.
Lato software, Huawei ha messo a disposizione dell’utente un vero e proprio studio creativo dove è possibile realizzare scatti e video artistici che risultavano fino ad oggi impensabili con un semplice smartphone. Con la modalità Light Painting, ad esempio, è possibile gestire il diaframma dell’otturatore in modo da creare effetti di luce come:
- Scie luminose urbane: cattura le scie delle auto in movimento nella notte
- Graffiti luminosi: cattura le scie di luce nell’oscurità
- Acqua effetto seta: cattura il movimento del flusso dell’acqua ricreando l’effetto seta
- Scie stellari: catture la scie di luce delle stelle nel cielo notturno
L’unico “neo” di queste nuove modalità di scatto è che per quanto sia presente lo stabilizzatore ottico, occorre stare assolutamente immobili in quando ogni movimento viene registrato dall’obiettivo col conseguente rischio di ottenere foto sfocate o mosse. E’ bene tuttavia ricordare che questo genere di scatti viene solitamente eseguito con fotocamere professionali tramite la gestione manuale di diaframma, tempi di esposizione ecc: qui stiamo parlando di uno smartphone.
Per quanto riguarda la registrazione video, troviamo la nuova Modalità Regista che consente di realizzare video con riprese multiple in diretta collegando fino a tre smartphone contemporaneamente. In questo modo si avranno più angolazioni che verranno poi montate in live su P8.
httpvh://youtu.be/_vUOTXIwmPU
Restando in ambito video, il nostro consueto test in ambienti molto rumorosi (discoteca) ha avuto risultati che non ci saremo mai aspettati. L’audio è praticamente perfetto pur essendo a circa un metro dalle casse regolate, come da tradizione, molto alte.
La fotocamera anteriore ha invece un sensore da 8 Megapixel sul quale non sono state apportate importanti modifiche in ambito hardware; lato software, invece, oltre alla possibilità di scattare Groufies (Group Selfies)già vista sul precedente P7 è stata introdotta una nuova modalità selfie che consente di modificare singolarmente le persone all’interno dello scatto.
Software
Il nuovo Huawei P8 viene venduto con a bordo Android 5.0 Lollipop con interfaccia EMUI 3.1. Purtroppo il Material Design è presente solo in qualche animazione, l’integrazione complessiva risulta molto scarsa. Dalla schermata di blocco si ha accesso diretto alla fotocamera trascinando verso l’alto l’apposita icona oppure ad un pannello rapido dove è possibile accedere a funzioni multimediali, calcolatrice, torcia e registrazione vocale.
L’interfaccia utenti EMUI 3.1, come da tradizione Huawei, è sprovvista di un App Drawer, cosa che – personalmente – non apprezzo molto in quanto preferisco avere le app ordinate in un certo modo. Forse sarebbe utile proporre all’utente se utilizzarlo o meno piuttosto che vincolarlo in un senso unico. Altra cosa che non apprezzo di questa interfaccia è l’impossibilità di selezionare le icone standard oltre a quelle modificate da Huawei nei vari temi disponibili al download dall’apposito store.
Con uno swype verso il basso dalla schermata home si accede alla ricerca rapida di app, contatti, messaggi e altro ancora. La stessa azione ma effettuata sulla barra delle notifiche porta invece – oltre ovviamente alle notifiche – al pannello delle impostazioni rapide (toggle). Il sistema di notifiche di Huawei ha da sempre avuto qualche problema, tant’è che su P8 – tenendo presente che si tratta di un software non definitivo – si presentavano spesso doppie, soprattutto in caso di chat multiple. Tutto dovrebbe comunque risolversi prossimamente con i primi aggiornamenti.
Dalle impostazioni, oltre ai tradizionali settaggi, è possibile gestire anche i sensori di movimento per controllare chiamate, allarmi, sveglie e quant’altro con l’utilizzo dell’accelerometro del dispositivo.
E’ presente anche un menu denominato Tastiplus dal quale sarà possibile, una volta commercializzata, impostare le azioni di una particolare pellicola che sembrerebbe essere interattiva al punto tale da simulare i tasti soft touch su di essa.
Huawei ha introdotto una nuova funzionalità che consente di effettuare uno screenshot semplicemente disegnando un rettangolo intorno all’area interessata utilizzando le nocche delle nostre dita. La rilevazione sembra essere abbastanza precisa e raramente sbaglia. Il disegno apparirà circa come nella seguente immagine.
Come i precedenti modelli, anche il nuovo P8 è dotato dell’applicazione Gestione telefono dalla quale è possibile monitorare spazio disponibile, applicazioni aperte, risparmio energetico, blacklist di contatti e tanto altro ancora.
Batteria e connettivita’
Huawei P8 non eccelle in autonomia se stressato agli estremi senza utilizzare le modalità di risparmio energetico presenti lato software. La batteria integrata non rimovibile da 2680 mAh soddisfa comunque una giornata piena con utilizzo medio.
Accedendo all’applicazione “Gestione telefono”, come anticipato, è possibile gestire l’autonomia della batteria impostando il risparmio energetico. Come di consueto è possibile selezionare tra tre diverse modalità:
- Normale: Regola leggermente la CPU e l’uso della rete per ottimizzare le prestazioni
- Intelligente: Regola automaticamente CPU e uso della rete per una prestazione bilanciata
- Ultra: Mantiene disponibili solo le funzioni base di chiamata e messaggi aumentando sensibilmente l’autonomia residua.
E’ inoltre possibile impostare alcune applicazioni “protette” che non verranno disattivate dal risparmio energetico.
Un leader mondiale nel mondo della connettività mobile come Huawei non poteva di certo far mancare qualcosa di speciale all’ultimo gioiellino. P8 infatti integra la nuova tecnologia Signal+ che garantisce stabilità (anche oltre i 300KM/h) grazie a due nuove antenne in grado di switchare in pochi istanti in modo tale da non far cadere la connessione.
Si è parlato inoltre di WiFi+ e Roaming+ che non fanno altro che andare a migliorare e velocizzare (fino a tre volte in roaming) la connessione internet.
Detto questo, non possiamo altro che constatare che la parte telefonica di Huawei P8 è ottima sia per quanto riguarda la ricezione, sia per l’audio in chiamata che è chiaro e pulito da entrambe le parti “della cornetta”.
Prezzi e disponibilita’
Huawei P8 sarà disponibile a partire dalle prossime settimane a partire da 499€ nelle colorazione Titanium Grey e Mystic Champagne con 3GB di RAM e 16GB di memoria interna; il prezzo sale a 599€ per le versioni Carbon Black e Prestige Gold con 64GB di memoria.