Dopo le recenti polemiche inerenti ai sistemi di criptaggio sviluppati da Apple, che non consentono l'accesso a dati sensibili nemmeno quando la richiesta parte direttamente da esponenti delle forze dell'ordine, BlackBerry scende in campo e dice la sua.
BlakBerry: privacy ok, purché non copra illeciti
L’azienda canadese, che ha fatto della sicurezza il punto forte di BlackBerry Priv, parla di un vero e proprio eccesso di tutela che, se da un lato ha il vantaggio di rassicurare gli utenti in merito ai servizi offerti, dall’altro rischierebbe di occultare pericolosamente anche comunicazioni relative a fattispecie illegali. Tuttavia, il brand di Cupertino non dà cenno di alcun ripensamento.
Lo scontro è più che mai acceso. Voi da che parte state? Credete sia giusto perseguire i massimi livelli di privacy, sempre e comunque, oppure ritenete ci siano delle situazioni in riferimento a cui bisognerebbe fare un passo indietro?