GALAXY S10, NOVITà IN ARRIVO
Il sensore ultrasonico di terza generazione realizzato da Qualcomm potrebbe concretamente rappresentare uno dei maggiori punti forti di Samsung Galaxy S10: per la prima volta tale sensore sarà utilizzato su uno smartphone e prodotto in massa.
Samsung però non è stato il primo produttore a rilasciare un device con lettore di impronte digitali sotto il display: il recentissimo Vivo NEX è un esempio lampante, con lo scanner (ottico) realizzato dall’azienda cinese Gudix. Samsung equipaggerà i Galaxy A, device di fascia media, con lettori di impronte underscreen prodotti anch’essi da Gudix, mentre per i top di gamma verranno usati i sensori ultrasonici Qualcomm.
I sensori Qualcomm di seconda generazione sono in grado di lavorare sotto un vetro di spessore fino a 800 micron, mentre quelli di prima generazione si fermano a 300 micron. Possiamo vedere il sensore Qualcomm all’opera su Huawei Mate 20 Pro, che ha ottenuto una licenza esclusiva.
Stando a quanto affermato da alcuni analisti, Samsung avrebbe scelto il lettore che arriverà a bordo di Galaxy S10 tra tre possibili soluzioni, offerte da diverse compagnie. La scelta sarebbe ricaduta sul sensore ultrasonico di Qualcomm, in quanto sarebbe in grado di lavorare con pannelli OLED da 1.2mm, supportare le gesture e assicurare lo sblocco sott’acqua. Infine tale sensore sarebbe in grado di rilevare il flusso sanguigno e il battito cardiaco, per fornire un’identificazione biometrica molto accurata.
Leggi anche Samsung: le nuove features arriveranno prima sui mid-range
Galaxy S10 sarà in grado di sorprenderci oppure altri produttori supereranno Samsung, ancora una volta?