Google rivede le sue politiche relative agli annunci: da giugno non saranno più visualizzati ads che invitano all’acquisto di criptovalute o di opzioni binarie.
Questo tipo di annunci è molto frequente durante la navigazione in internet. Google ha espresso la volontà di bloccarli in quanto istigano gli utenti ad acquistare prodotti finanziari ad alto rischio, spesso in maniera aggressiva, minimizzando l’eventualità di perdere tutto il proprio budget e paventando la possibilità di conseguire guadagni stellari in pochissimo tempo.
Tale decisione ricalca quella presa da Facebook lo scorso gennaio, e si estenderà anche a pubblicità relative alle ICOs, ovvero raccolte fondi per il lancio di una nuova criptovaluta.
Per chi non avesse mai approfondito l’argomento cercheremo di fornirvi un paio di definizioni.
Le opzioni binarie, in estrema sintesi, richiedono al potenziale investitore di fare una previsione sull’andamento di un titolo in un certo lasso di tempo. Se la previsione dovesse rivelarsi corretta otterrà un guadagno, in caso contrario perderà la propria puntata.
Spesso queste opzioni sono presentate come una eccezionale opportunità di investimento (e di guadagno) anche per chi non ha alcuna conoscenza del mercato azionario, ma non può esserci nulla di più fuorviante. Innanzitutto più che di investimento si tratta di una vera e propria scommessa. Inoltre l'”investitore” viene convinto ad acquistare un prodotto finanziario con un rischio estremamente elevato e probabilmente inadeguato al suo profilo di rischio.
Il mercato delle criptovalute, invece, ha visto recentemente una grandissima crescita e secondo più di un esperto quella relativa al Bitcoin potrebbe essere la più grande bolla finanziaria di sempre.
Si tratta di un mercato caratterizzato da una fortissima volatilità, dunque è bene che ad operare in esso siano solamente soggetti preparati e consapevoli dei rischi cui vanno incontro.
Infine, va segnalato che anche relativamente a questo mercato sono state ideate diverse truffe, come nel caso di Bitconnect, che sembra abbia posto in essere uno schema Ponzi a danno dei propri utenti.