Gli ingegneri affermano di lavorare duramente nel tentativo di fornire gli aggiornamenti in maniera tempestiva, pur riconoscendo che la frammentazione dell’ecosistema Android è un problema da tenere in considerazione.
“Questo è un qualcosa a cui pensiamo da molto tempo“, ha detto Dave Burke, direttore dell’ingegneria della piattaforma Android, ” e stiamo lavorando per ottimizzare il processo di sviluppo per rendere il software più stratificato“.
Il problema è semplice, il motivo per cui alcuni dispositivi hanno ancora installato Android 2.2 Froyo o Android 2.3 Gingerbread non è per colpa dell’operatore telefonico o da inadempienze del produttore, ma semplicemente vi sono delle limitazioni hardware (come la memoria) che non permettono di installare versioni più aggiornate. Android, per sè, non richiede un grande quantitativo, ma tutte le applicazioni collegate necessitano di una memoria che molti dispositivi non sono in grado di offrire.
“Android è come un bambino“, ha affermato Burke, “c’è ancora moltissimo da fare, e potremo raggiungere risultati strabilianti, anche solo con l’hardware ad oggi disponibile; uno dei punti di maggiore interesse, su cui potremo sviluppare nuove funzioni, sarà la macchina fotografica”.