Quando è diventato chiaro che gli Stati Uniti avrebbero esteso il blocco commerciale nei confronti della società cinese Huawei, gli appassionati e tecnici del mondo mobile si sono chiesti se il gigante cinese delle telecomunicazioni sarebbe stato in grado di realizzare uno smartphone senza componenti americani. La risposta, secondo un nuovo rapporto di The Wall Street Journal, è apparentemente sì.
L’analisi di UBS e Fomalhaut Techno Solutions afferma che il Mate 30 di Huawei non contiene assolutamente componenti statunitensi. Huawei sembra aver trovato fornitori non americani per diversi componenti critici. Ad esempio, sta ora acquistando amplificatori audio dall’NXP olandese anziché da Cirrus Logic, sta utilizzando, dalla propria divisione di semiconduttori HiSilicon, i chip Wi-Fi e Bluetooth anziché Broadcom e l’utilizzo di altre società come Murata in Giappone e MediaTek di Taiwan per le altre parti precedentemente fornite da produttori americani.
New Huawei Mate 30 used zero US suppliers, teardown analysis shows
Intel
Broadcom
Qualcomm
Qorvo
Skyworks
Cirrus Logicall provide parts to Huawei https://t.co/09LxQAcxmR
— Sally Shin (@sallyshin) December 2, 2019
Un portavoce della società cinese Huawei ha detto al WSJ: “abbiamo una chiara preferenza nel continuare a integrare ed acquistare componenti dai partner statunitensi, ma se ciò si rivelasse impossibile a causa delle decisioni del governo degli Stati Uniti, non avremo altra scelta che trovare forniture alternative da fonti non statunitensi”.
Ma Huawei non è stata in grado di abbandonare del tutto i fornitori statunitensi, anche se è vietato fare affari con la maggior parte di essi. La società ha dichiarato di aver accumulato componenti in previsione di sanzioni e dei test di laboratorio rivelano che alcuni dispositivi più recenti fanno ancora affidamento su componenti americani. TechInsights, ad esempio, mostra che il Mate 30 Pro 5G di fascia alta utilizza chip di Qualcomm e Texas Instruments.
Ma quello che dimostrano i test di laboratorio di UBS, è che Huawei è interamente in grado di produrre smartphone di fascia alta senza fornitori americani. Resta da chiedersi se qualcuno al di fuori della Cina ne comprerà uno.