Ci siamo appena abituati ad Android 13 ed ecco che Google sforna già l'anteprima di Android 14 UpsideDownCake. Andiamo a scoprire quelle che sono le novità rivelate finora. Una cosa però di sicuro non è nuova: anche questa versione ha il nome di un dessert proprio come tutte le precedenti.
La prima versione di prova di Android 14 è stata rilasciata in data 8 febbraio 2023 per gli smartphone Google Pixel e, almeno per ora, questa si è rivelata essere una semplice versione per testare le nuove funzionalità. Niente di più.
Screen-on-time: Android 14 sulla sinistra e 13 sulla destra
Una prima interessante novità riguarda la funzionalità screen-on-time, ovvero quella che permette di visualizzare quanto tempo dura il dispositivo a schermo acceso dall’ultima volta che è stato ricaricato completamente. In Android 13 per visualizzare il tempo era necessario andare fino in fondo alla pagina. In Android 14 le cose sono state semplificate: infatti il tempo comparirà subito in alto in maniera molto più comoda e veloce.
Un’altra novità è la rilevazione e l’eliminazione dei bloatware, ovvero tutte quelle app che vengono eseguite in background da altre applicazioni a nostra insaputa. È vero che spesso alcune sono necessarie al corretto funzionamento del sistema e queste infatti non saranno rilevate da questa nuova feature di Android 14. Piuttosto, come spiegato in un Tweet da Mishaal Rahman verrà messo a disposizione dell’utente un elenco di applicazioni non necessarie al corretto funzionamento del dispositivo e con un semplice tap si potranno disinstallare tutte quelle selezionate.
Una terza novità riguarda l’avvertenza da parte del sistema nel momento in cui si cercherà di installare un’app progettata per versioni vecchie di Android. In particolare, l’avviso sarà mostrato per tutte quelle app pensate per le versioni di Android dalla 8.1 in giù. Anche questo è stato ben illustrato da Mishaal Rahman in un Tweet.
Una quarta e ultima novità, per ora, è in merito alla possibilità di clonare applicazioni senza l’ausilio di app di terze parti. Si tratta di una funzionalità interessante che può sempre tornare utile quando sorge la necessità di dover utilizzare più account per una stessa piattaforma (ad esempio per Facebook o Instagram). Ancora una volta, il nostro Mishaal Rahman ha spiegato tutto in dettaglio attraverso un Tweet.
Queste sono solo le primissime novità di Android 14. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci accompagneranno fino al lancio ufficiale un’infinità di altre informazioni e curiosità sull’ultima versione del robottino di Google.