Infatti il colosso di Redmond sarebbe pronto a chiedere alla maggior parte dei produttori Android ulteriori royalties. Attualmente le numerose entrate registrate da Microsoft deriverebbero da circa 10 produttori che utilizzano Android o Chrome.
Nella fitta rete sarebbe finita ultimamente anche Compal, azienda taiwanese che produce smartphone e tablet targati Lenovo, quindi Android. Dei circa 28 miliardi di dollari di entrate annue registrate da Compal una buona parte finirà nelle mani di MS.
Con quest’ultimo “accordo” la società di Redmond registra periodicamente entrate “rubate”, o per meglio dire prodotte senza forzo, senza lavoro, che arriverebbero dal 55% dei produttori mondiali Android. A tutti questi soldi vanno sommati quei “pochi” che quest’ultimo riesce ad ottenere grazie al proprio sistema operativo.
In poche parole, grazie ai profitti tratti dai produttori Android, Microsoft ha ottenuto una buona posizione nel mercato dell’amato robottino verde.
La società di Redmond sarebbe come un parassita che si nutre e vive grazie agli sforzi altrui. Questa sarebbe l’immagine che Microsoft si sta aggiudicando con queste mosse; ovviamente anche quest’ultima ha i propri motivi per richiedere il pagamento di alcune royalties a tutte queste società.
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