Androidiani.com

Samsung ci spiega la next-gen ISOCELL 2.0

Samsung ha annunciato la sua nuova tecnologia ISOCELL 2.0. Scoprite di cosa si tratta e tutti i dettagli nel nostro articolo.

Reflex o smartphone? Civil war

Sappiamo che tra le due cose non c’é paragone. Semplicemente perche nelle reflex o altre fotocamere digitali il sensore di immagine é dimensionato in maniera conosona. Infatti, in queste non si hanno problemi di spazio e si possono dimensionare opportunamente i pixel in modo da renderli capaci di catturare piú luce possibile.

Altro discorso vale per gli smartphone. In questo caso lo spazio occupato dai sensori ottici é tutto. Quindi si va verso una ricerca di fotocamere sempre piú piccole e piene di pixel, ma il piú luminose possibile. Putroppo questo non é sempre possibile.

In parole povere, si capisce facilmente perché una reflex da 12 MP é capace di foto migliori di uno smartphone da 108 MP. Ovviamente la dimensione e quantitá dei pixel e la luce che é possibile catturare con uno scatto non sono gli unici fattori che determinano una buona foto. Tuttavia questo esempio serve a farci capire i limiti della tecnologia odierna,

Samsung isocell 2.0

Samsung ha mostrato la sua ultima innovazione in ambito tecnologico. Parliamo di Samsung ISOCELL 2.0. E che é? Questa nuova tecnologia consentirá alle celle del sensore di immagine di catturare più luce in ciascuna di esse.

Parliamo di un innovazione microscopica in questo ambito. Samsung afferma che la nuova sostanza (non meglio specificata) utilizzata nella barriera tra ogni pixel è più riflettente. Questo permette a ciascuna sezione di assorbire più luce e quindi più dettagli. È un perfezionamento di una funzionalità che Samsung utilizza da diversi anni. La societá afferma che utilizzerà questa nuova tecnica per aumentare il numero di pixel all’inerno di sensori delle stesse dimensioni. A paritá di dimensioni delle fotocamere si possono avere piú pixel, ma piú lminosi.

È difficile valutare esattamente quanta differenza apporterà questo cambiamento alla qualità della fotocamera, soprattutto perché la fedeltà delle foto sta diventando sempre più dipendente dal software avanzato e meno dalle complessità del sensore e dell’obiettivo. Sicuramente siamo curiosi di capire se questa nuova tecnologia riuscirá a far fare un vero e proprio passo avanti alla fotografia da smartphone.