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Huawei Mate 10 Lite, un bestbuy tra i midranger – Recensione

Huawei Mate 10 Lite, nonostante sia il device della serie Mate 10 più economicamente accessibile, è così finemente realizzato da potersi assicurare il titolo di best-buy tra i device della fascia media del mercato.
In questa recensione, troverete le motivazioni dietro a questa decisa affermazione.

 


HUAWEI MATE 10 Lite


Il dispositivo Huawei Mate 10 Lite mostra sin dal primo impatto di un’eleganza a cui solo Huawei e pochi altri manufacturer ci hanno abituato.
Questo è in particolare dovuto alla sezione frontale ricoperta quasi interamente dal display, con uno screen-to-body ratio del 77%.
Solo alle due estremità contrapposte sono presenti delle esigue cornici che al loro interno nascondono il led di notifica, la capsula audio, e il flash che accompagna le due fotocamere frontali.
Il terminale, realizzato con formato FullView e display a 18:9, non dispone di alcun tipo di tasto nel settore appena descritto.

È possibile ripetere analogamente il discorso riguardo l’eleganza emanata dallo smartphone anche per la zona posteriore, realizzata interamente in metallo dal design unibody e ricoperta di una colorazione nera che contribuisce enormemente al look prestigioso del terminale.

Accediamo ora alla sezione posteriore dove risiede il fingerprint sensor, trasferimento che è conseguenza naturale del display FullView.
Il comfort di questo nuovo posizionamento è soggettivo, personalmente non rilevo scomodità nell’utilizzo, anche se si sente la mancanza della funzionalità double tap to wake.
Al di sopra del sensore troviamo le due fotocamere posteriori con setup verticale dove al di sopra soggiorna il LED Flash.

Le dimensioni del terminale sono certamente ingenti, ma allo stesso tempo le stesse permettono una presa tanto salda quanto comoda.

Le due sezioni laterali mostrano semplicemente il bilanciere del volume, il tasto Power e il tray per l’inserimento di SIM e SD.
Come ormai (pessima) usanza, sarà necessario scegliere tra l’utilizzo di una SIM aggiuntiva oppure una di una scheda SD.

L’estremità inferiore dello smartphone è quella che cela al suo interno il maggior numero di componenti hardware, per la precisione l’ingresso jack da 3,5mm, l’ingresso Mini-USB (niente Type-C) e lo speaker.

Quest’ultimo mantiene gli alti standard qualitativi che abbiamo sinora apprezzato, l’output audio è caratterizzato da volume elevato e riproduzione nitida e definita, rendendolo adatto anche per l’ascolto musicale oltre che per la ricezione di notifiche o chiamate.

 


SPECIFICHE TECNICHE


 

Sistema Operativo Android Nougat 7.0, EMUI 5.1
Processore HiSilicon Kirin 659
RAM 4 GB
Memoria 64 GB espandibili mediante SD
Display 5.9″ IPS LCD 
Risoluzione 1080 x 2160 pixel, 409 PPI, 18:9
Fotocamera posteriore 16 MP + 2 MP Dual Camera
Fotocamera anteriore 13 MP + 2 MP Dual Camera
Batteria 3340 mAh
Dimensioni 156,2 x 75,2 x 7,5 mm
Peso 164 g
USB Micro USB
Tipologia SIM Nano SIM


Display


Uno dei trend con maggior seguito di quest’anno è quello dei dispositivi borderless con tecnologia FullView.
Huawei, azienda leader in tema di design, ha subito dotato i suoi dispositivi di punta di questo nuovo formato ottenendo risultati estremamente positivi.

Sin dal primo istante speso a utilizzare il dispositivo, è facile restare ammaliati dal voluminoso display 5,9″ FHD+ 18:9 di cui è dotato Huawei Mate 10 Lite, con il pannello che ricopre il 77% dello spazio totale.

Nell’utilizzare smartphone FullView, spesso vengono lamentati alcuni problemi come la scomodità d’uso per via di touch accidentali e altri intralci del genere.
Personalmente non sono mai stato vittima di tali eventi e sempre con grande soddisfazione ho utilizzato il display di Huawei Mate 10 Lite, mai in grado di assegnarli un singolo difetto.

Il display si comporta perfettamente in ogni singolo contesto quotidiano che può venire affrontato. Al sole, l’elevata luminosità massima consente una buona visuale (seppur ancora non a livello di un AMOLED), in notturna un lavoro di coppia tra luminosità minima e modalità che filtra il blu (facoltativa) rendono minimo l’affaticamento visivo, tema che mi sta molto a cuore è che ritengo sia sottovalutato.

colori sono generalmente piuttosto saturi, e sebbene io ritenga positivo questo aspetto, molti altri potrebbero non concordare.
Fortunatamente, è possibile personalizzare questo specifico parametro modificando a proprio piacimento la resa dei colori.


Oltre a questo, è possibile personalizzare inoltre le dimensioni del testo e dell’interfaccia (senza bisogno di dover modificare i DPI).

 


Fotocamera


Huawei non è solo attenta al campo del design, ma anche a quello fotografico, come dimostra la sua partnership con Leica siglata pochi anni fa.

Sebbene Huawei Mate 10 non disponga di una fotocamera Leica che possa competere con quella di Mate 10 Pro, l’unità installata è comunque di ottima fattura per la fascia media.

Lo smartphone è dotato in totale di quattro fotocamere, due poste nella sezione frontale rispettivamente da 13 e 2MP, mentre le altre due contrapposte sono della risoluzione di 16 e 2MP.
I sensori extra, tuttavia, servono principalmente per migliorare l’effetto sfocato negli sfondi, purtroppo quest’ultimo non realizzato in maniera particolarmente efficace.
L’impressione che lasciano gli scatti che fanno uso di questa feature è quella di un lavoro con Photoshop fatto male, come se lo sfondo fosse stato incollato alle spalle del soggetto principale.

Se non altro, con semplici scatti i risultati cambiano radicalmente.
In particolare mi hanno colpito i colori dall’enorme vivacità che Mate 10 Lite è in grado di catturare, anche se da alcuni questi possono venire catalogati come troppo saturi.
Ciò che invece mette d’accordo tutti sono gli scatti in sé, dalla realizzazione nitida e raramente caratterizzata da rumore.

Anche al calar della notte le immagini fornite dalle quattro fotocamere di Huawei Mate 10 Lite sono soddisfacenti.
Il sensore è in grado di catturare buoni quantitativi di luce anche in condizione di scarsa illuminazione, e in caso di necessità i LED Flash (sia front che retro) svolgono correttamente il loro lavoro.

Guarda gli scatti in risoluzione originale su Google+

Il software fotografico di cui è dotato Huawei Mate 10 Lite è piuttosto ricco di opzioni e funzionalità extra, alcune di queste installabili come add-on da uno store ad-hoc. (al momento non ben fornito, però)

Effettuando uno swipe a sinistra si potrà accedere alle funzionalità aggiuntive come modalità HDR, registrazione manuale o panorama, mentre con uno swipe a destra si accederà alle impostazioni.
L’applicazione stessa è caratterizzata da una notevole attenzione al dettaglio e cura nella realizzazione, a dimostrazione dell’impegno e del successo di Huawei nel campo fotografico.

 


SOFTWARE E PERFORMANCE


Huawei Mate 10 Lite presenta una ROM personalizzata con EMUI 5.1 aggiornata solamente ad Android Nougat 7.0.
Invece, per quanto concerne il comparto hardware, al di sotto della scocca si nasconde un processore Kirin 6594GB di RAM e 64 GB di memoria interna (espandibili).

Kirin 659 è un chip realizzato e pensato per la fascia media. Composto da otto core A53, quattro di questi raggiungono una frequenza di clock di 2,36GHz mentre i rimanenti si accontentano di 1,7GHz.
I numeri sono ben lontani dai flagship attuali, ma ciò non toglie che Kirin 659 si dimostri sempre all’altezza di ogni task da svolgere.
Usare Huawei Mate 10 Lite non mi ha certo fatto rimpiangere smartphone più blasonati e ben più costosi, infatti in termini pratici di prestazioni le differenze sono veramente ridotte al minimo.
Che si tratti di messaging, gaming, video, browsing web e quant’altro, ognuna di queste operazioni è svolta in maniera talmente fluida da chiedersi se effettivamente la scelta di acquistare un flagship sia giustificabile in termini pratici.

Spostando l’attenzione sul lato software, Huawei Mate 10 Lite presenta una versione di EMUI 5.1 aggiornata ad Android Nougat 7.0, con un upgrade ad Oreo che è già in programma e spero possa arrivare al più presto.

La ROM realizzata da Huawei mostra personalizzazioni che investono principalmente il settore grafico e quello dell’usabilità.
Il quantitativo di gesture e/o shortcuts presenti all’interno del software è decisamente elevato, al punto che è possibile scoprirne di nuove ogni giorno.
Tra queste, le feature che ho maggiormente apprezzato sono rispettivamente Ultra Snapshot, che consente di scattare una fotografia semplicemente con un doppio tap sul tasto volume, e One Handed Mode, attivabile mediante uno swipe sulla NavBar.

Il software proprietario è ridotto al minimo, e almeno come numero e tipologia di applicazioni installate, l’esperienza non si discosta da quella di Android Stock.

Analizziamo ora i risultati ottenuti con i benchmark test più popolari:

AnTuTu 64036
GeekBench Single-core 936, Multi-core 3309
PCMark 4836
3DMark Ice Storm Extreme 8089, Slingshot 631
 Boot Mortal Kombat X  117 s

I risultati ottenuti non rispecchiano la capacità di Kirin 659 nello svolgere i compiti quotidiani che, come già affermato, raramente viene messo in difficoltà.
Ennesima prova di come i punteggi dei benchmark non siano indice di qualità di uno smartphone, ma solamente un numero da prendere come riferimento.

 


CONNETTIVITÀ


Huawei Mate 10 Lite supporta le seguenti frequenze:

2G 850 / 900 / 1800 / 1900 MHz
3G 850 / 900 / 2100 MHz
4G 1 / 3 / 5 / 7 / 8 / 20 / 28 / 38 / 40

In campo di connettività, Huawei Mate 10 Lite si deve accontentare della sufficienza.
Non eccelle, né delude, come qualità e volume del segnale ricevuto sia per connessione WiFi che mobile, ma finora lo smartphone ci ha abituato a ben altri standard.

Nonostante non sia il massimo come ricezione, ciò non inficia particolarmente la qualità delle chiamate.
L’audio in capsula è molto alto e ben definito, qualità che si ripete anche per l’input vocale, con chiamate sempre di pregio per i due interlocutori.

 


Autonomia


La batteria che troviamo installata su Huawei Mate 10 Lite è un’unità da 3340 mAh non rimovibile.

Nonostante la capacità materiale della batteria non faccia gridare al miracolo, Huawei ha svolto un eccellente lavoro nell’ottimizzazione dei consumi.

Anche a fronte di un voluminoso display da 5,9 pollici e pur senza usufruire della moltitudine di impostazioni finalizzate al contenimento degli sprechi energetici, Huawei Mate 10 Lite riesce a raggiungere un quantitativo minimo di cinque ore di schermo acceso, cifra che in circostanze specifiche è possibile anche raddoppiare.
Che si tratti di utilizzo intenso o saltuario dello smartphone, ritengo sia impossibile non restare soddisfatti dell’autonomia dello smartphone.

Come appena menzionato, nelle impostazioni della batteria è possibile impostare modalità di ulteriore risparmio energetico in caso di emergenze, per la precisione modalità Power Saving e Ultra Power Saving che, limitando i processi attivi, consentono di ottenere durata extra della batteria quando questa si trova a livelli critici di autonomia.

Personalmente non ho mai sentito la necessità di dover adoperare queste funzionalità extra poiché sono sempre riuscito, senza particolari problemi, a raggiungere persino due giornate di utilizzo.

 


Fingerprint Sensor


Il display FullView di cui è dotato Huawei Mate 10 Lite è causa del trasferimento del fingerprint sensor sul retro del dispositivo.

La comodità di questo posizionamento è soggettiva e, personalmente, non la trovo di particolare intralcio. In ogni caso, si sente la mancanza della funzionalità double tap to wake.

Parlando invece di funzionamento in termini pratici, il sensore d’impronte installato sullo smartphone è un modello a cui ogni dispositivo dovrebbe ambire: incredibilmente veloce e preciso.

Persino quello di un semplice tap è un intervallo sufficiente a portare a termine con successo il processo di riconoscimento, e ciò non richiede nemmeno particolare precisione nel posizionamento del dito.
Un semplice appoggio rapido e distratto sarà tutto ciò di cui necessita il sensore per autorizzare l’accesso.

Il fingerprint sensor partecipa anche nell’esperienza d’uso del terminale poiché dotato via software di alcune funzionalità aggiuntive.
Tra queste, quella che ritengo di maggior importanza interagisce con le notifiche: effettuando uno swipe verso il basso sul sensore, sarà possibile accedere al menù a tendina, con un tap si potranno cancellare le notifiche e con uno swipe verso l’alto chiudere il menù.

Questa non è però l’unica feature, infatti sarà possibile utilizzare il sensore per scattare fotografie, rispondere alle chiamate e fare browsing delle foto.
Piccole funzioni che però semplificano alcuni task quotidiani, personalmente sono un grande fan degli usi alternativi del sensore d’impronte e credo che i manufacturer debbano sfruttare maggiormente questa unità e non relegarla al semplice riconoscimento biometrico.

 


Verdetto Finale


Huawei Mate 10 Lite è un dispositivo dal rapporto qualità/prezzo estremamente elevato. Ad un costo di ufficiale di soli 349€ (ma facilmente acquistabile a cifre inferiori), offre tutto ciò che si può desiderare da uno smartphone moderno: display FullView da 6 pollici, Kirin 659 dalle prestazioni notevoli, 4GB di RAM, ottima fotocamera ed autonomia stellare.

L’intera recensione è stata un enorme raccolta di complimenti nei confronti del device, e se dovessi riassumerla in una sola frase mi limiterei a dire che se si cerca un dispositivo di fascia media niente supera Huawei Mate 10 Lite.