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Recensione Asus ROG Phone 5: il re del gaming è tornato!

Protagonista della recensione di oggi è Asus ROG Phone 5, uno smartphone con scheda tecnica al top destinato ad un pubblico di videogiocatori. Come si comporta durante l’uso quotidiano? Andiamo a scoprirlo!

Confezione

La confezione di vendita di ROG Phone 5 non è particolarmente ricca di accessori: all’interno, oltre alla classica manualistica e ad alcuni adesivi, troviamo l’alimentatore da 65W, il cavo USB-C/USB-C e una cover rigida che lascia scoperto il led posteriore. Al primo avvio, inquadrando i disegni all’interno della scatola, è possibile visualizzare delle sequenze in realtà aumentata che ci danno già un assaggio delle potenzialità multimediali dello smartphone

Costruzione e design

ROG Phone 5 è uno smartphone costruito in maniera egregia e che offre una sensazione di assoluta solidità e qualità costruttiva. Le dimensioni sono pari a 172.8 x 77.3 x 10.3 mm, per un peso complessivo di 238g. Leggendo queste specifiche mi sarei aspettato di tenere tra le mani un bel “mattoncino”, ma così non è: il peso è distribuito veramente bene lungo tutta la scocca, in modo equilibrato, rendendo per nulla difficoltoso l’utilizzo con una mano sola. La scocca posteriore in vetro curvo con LED integrati è un marchio distintivo della serie e sicuramente lo rende subito riconoscibile tra tanti smartphone. Anche il modulo orizzontale che ospita le tre fotocamere posteriori ha una forma non proprio comune, che personalmente ho apprezzato. I bordi in alluminio garantiscono una buona ergonomia e conferiscono una sensazione premium al tatto.

Il lato destro, caratterizzato per la scritta “ROG” incisa nei pressi degli angoli, ospita il bilanciere del volume e il tasto di accensione, quest’ultimo in una colorazione rossa che “spezza” la monotonia. Lo stesso colore è stato scelto per il carrellino porta SIM sul lato sinistro, collocato poco più in basso rispetto ad una porta ad hoc per collegare accessori come la ventola di raffreddamento AeroActive Cooler 5 ed una seconda porta USB-C per ricaricare lo smartphone quando sono connessi accessori.

Le due porte sono coperte da un gommino che non mi ha convinto appieno, in quanto tende molto spesso a sollevarsi anche solo tirando lo smartphone fuori dalla tasca. La sensazione è che Asus sia ben consapevole della sua precarietà, in quanto in confezione è presente un secondo gommino di scorta. Il bordo superiore ospita solamente un microfono, mentre su quello inferiore troviamo un secondo microfono, l’ingresso USB-C per la ricarica e l’ingresso per il jack da 3.5mm supportato da un quad DAC dedicato.

La cornice superiore, infine, ospita un utile LED di notifica.

DISPLAY

Lo schermo di ROG Phone 5 è un vero gioiello: parliamo di un AMOLED da 6.78” con supporto ad HDR10+, refresh rate a 144Hz, frequenza di campionamento del tocco a 300Hz, latenza al tocco di soli 24.3ms e luminosità massima di ben 1200 nits, per un’ottima leggibilità anche all’aperto sotto la luce diretta del sole. I colori sono brillanti e ben tarati, i bianchi non tendono a sbavare neanche osservando lo schermo di taglio e i neri semplicemente perfetti. Viene supportato il 111% dello spazio colore DCI-P3 e il 150% di quello sRGB.

È disponibile il Display Always-On, così come diverse opzioni di personalizzazione: stile font, tema, frequenza di aggiornamento preferita e temperatura colore.

La fotocamera frontale è collocata nella parte destra della cornice superiore: niente notch dunque, ma il rapporto screen-to-body è comunque dell’82% e forse rappresenta la scelta migliore per uno smartphone votato al gaming. Integrato nel display è presente un lettore di impronte digitali che non mi ha mai deluso: sempre preciso e rapidissimo.

Hardware e prestazioni

L’hardware di Rog Phone 5 è di assoluto livello: Al processore Snapdragon 888 si accompagnano diversi tagli di RAM e memoria interna UFS 3.1: 8/128, 12/256 e 16/512. Si tratta di una configurazione in grado di riprodurre senza incertezze qualsiasi gioco o applicazione attualmente disponibile. L’apertura delle app è rapidissima, i crash e gli impuntamenti sono praticamente inesistenti e il surriscaldamento non è assolutamente di casa, grazie ad una particolare soluzione implementata dal produttore. La batteria è infatti divisa in due moduli da 3.000mAh, scelta che ha permesso di collocare il processore al centro della scocca, affiancato da una camera di vapore e da uno strato di grafite più grandi rispetto agli altri modelli. A completare il quadro il supporto al Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2 e chip NFC.

Veniamo ora all’esperienza di gioco, semplicemente ineccepibile. Grazie alla scheda tecnica di primo livello, ROG Phone 5 è in grado di offrire tempi di caricamento minimi e di riprodurre giochi al massimo livello di dettaglio senza alcun tentennamento. Su COD Mobile è possibile massimizzare ogni settaggio continuando a godere di un frame rate di 60fps fissi, a prescindere dalla complessità delle scene riprodotte; tutto ciò avviene con temperature sempre sotto controllo, mai superiori ai 50°, e con un battery drain minimo. Anche la stabilità della connessione a internet è ottima, in quanto ROG PHone 5 è in grado di connettersi ad un Wi-Fi sfruttando contemporaneamente la banda a 2.4GHz e quella a 5GHz, passando dall’una all’altra a seconda della situazione.

La risposta al tocco, oltre che rapida, è precisa e senza sbavature, mentre il comparto audio è da applausi: il suono è corposo ed il volume massimo raggiunge picchi molto elevati senza mai sgranare, offrendo un’esperienza davvero immersiva, sia ricorrendo agli speaker stereo sia con un ascolto in cuffia, grazie al DAC a cui si è accennato.

Se come me siete amanti degli sparatutto, gli AirTriggers sono ciò che fa per voi: si tratta di sensori a ultrasuoni collocati sul bordo destro dello smartphone che simulano il tocco su schermo e sono mappabili a piacimento. Su COD Mobile potrete, ad esempio, mirare semplicemente sfiorando l’angolo sinistro del dispositivo e sparare utilizzando il destro, senza mai staccare dal display i pollici, nel frattempo utilizzati per muovere il vostro soldato e ruotare la visuale.

Ma non abbiamo ancora finito, visto che lo smartphone offre un’enormità di opzioni per personalizzare ogni aspetto correlato al gioco grazie all’app dedicata Armoury Crate: è possibile modificare la sensibilità al tocco del display e degli AirTriggers, dare priorità ai giochi nell’utilizzo della rete, creare delle Macro, registrare giochi fino a 120fps e modificare performance e temperature di RAM, CPU e GPU. Infine, con un semplice swipe da sinistra a destra durante una sessione di gioco è possibile richiamare un menu da cui modificare aspetti come luminosità del display o frequenza di aggiornamento, oltre alla possibilità di registrare rapidamente una partita in corso.

software

A bordo troviamo la ROG UI, basata su Android 11 aggiornato alle patch di sicurezza di marzo 2021. L’UI predefinita è pensata per un pubblico di gamer, con colori molto accesi e sfondi animati, ma è anche possibile impostare il tema di Android stock. Le opzioni di personalizzazione sono diverse, soprattutto per quanto riguarda display e modalità gioco. È possibile registrare le chiamate, impostare (e programmare) la dark mode, clonare specifiche app, ripulire la RAM e scaricare nuovi temi.

Comparto fotografico:

ROG Phone 5 è dotato di tre fotocamere posteriori:

Le foto in buone condizioni di luminosità sono più che sufficienti: i colori sono fedeli ed il numero di dettagli catturati è più che sufficiente, a patto di non zoomare eccessivamente una volta salvato lo scatto.

Molto belli i paesaggi catturati con il sensore grandangolare:

Lo zoom massimo è 8x e permette di inquadrare soggetti molto lontani senza perdere troppi dettagli.

La modalità notturna è invece un po’ carente, in quanto tende a falsare i colori e non riesce ad eliminare appieno il rumore dell’immagine, litigando con le luci artificiali.

Buone, infine, le macro.

In sintesi ci troviamo davanti ad una fotocamera sicuramente sopra la sufficienza e che offre scatti spendibilissimi sui social. In questa fascia di prezzo mi aspetto solitamente qualcosa in più, ma è comprensibile non avere tra le mani un mostro sacro della fotografia, visto che si tratta di un dispositivo indirizzato ad un segmento ben preciso.

AUTONOMIA

La batteria di Rog Phone 5 ha una capienza di ben 6.000mAh, con supporto alla ricarica rapida cablata a 65W.

È inutile dire che un utilizzo blando assicura almeno due giornate piene di autonomia, ma anche stressandolo risulta difficile restare a secco in poco tempo. Fissando il refresh rate a 144Hz e la luminosità al massimo si superano in scioltezza le 6 ore di gioco e la presenza di una seconda porta per la ricarica risulta molto comoda, garantendo sempre un’impugnatura salda.

Diverse, infine, le opzioni relative alla gestione della batteria: è possibile pianificare gli orari in cui attivare automaticamente il risparmio energetico, fissare un limite di ricarica inferiore al 100% per ritardare il deterioramento della batteria, preferire, nelle ore notturne, la ricarica lenta ed impostare un profilo personalizzato per trovare il giusto compromesso tra autonomia e prestazioni.

conclusioni

ROG Phone 5 è uno smartphone pensato per gli amanti dei videogiochi e non delude affatto le attese, anzi! L’esperienza di gioco che questo dispositivo è in grado di offrire è la più completa ed immersiva che uno smartphone possa offrire e anche l’utilizzo quotidiano è un vero piacere, vista la fluidità complessiva che un processore top come lo Snapdragon 888, accompagnato da diversi GB di RAM, è in grado di offrire. La qualità costruttiva mi ha convinto, così come l’autonomia ed il comparto fotografico, pur non eccellendo, permette comunque di togliersi qualche soddisfazione.

Attualmente sul sito ufficiale del produttore è possibile acquistare il taglio 8/128GB a 799€ ed il 12/256GB a 899€, mentre per 999€ è possibile portarsi a casa la versione 16/256GB. Ancora non è disponibile ad uno street price più contenuto, a meno che non vi affidiate a qualche e-commerce cinese che attualmente è in grado di proporre le diverse versioni a circa un centinaio di euro in meno rispetto al prezzo di listino (ma occhio a non incappare nella versione cinese con ROM Global flashata dal venditore). Si tratta di cifre pienamente giustificate da tutto ciò che questo smartphone ha da offrire, in alcuni casi inferiori rispetto a quelle richieste per dispositivi con schede tecniche simili.

In conclusione, se eravate in cerca di un top di gamma prestante che potesse accompagnarvi durante lunghe ed intense sessioni di gaming potete fermarvi qui: ROG Phone 5 è lo smartphone costruito appositamente per voi e certamente non vi pentirete dell’acquisto!