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Recensione HONOR 400 Lite: equilibrio e stile per la fascia media

La scorsa settimana HONOR ha presentato HONOR 400 Lite, uno smartphone di fascia media che annovera tra i suoi punti di forza, oltre al design moderno, una fotocamera da 108MP e l’integrazione di diverse funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale. Lo abbiamo messo subito alla prova per raccontarvi come si comporta nell’utilizzo quotidiano.

Confezione

HONOR 400 Lite è contenuto in una scatola sottile e minimale, che include solamente il cavo USB-A/USB-C, la spilla per estrarre il carrellino della SIM e lo smartphone, su cui è già applicata una pellicola protettiva.

Costruzione e Design

HONOR 400 Lite è destinato all’affollata fascia media del mercato, dove è piuttosto difficile emergere lato design, ma questo smartphone mi ha da subito colpito positivamente: con i suoi 171g di peso è leggerissimo da tenere in mano, senza sacrificare la qualità costruttiva. I bordi piatti sono davvero piacevoli al tatto e la scocca in policarbonato ha una colorazione che salta immediatamente all’occhio (quella provata da me è la Marrs Green, simile al verde acqua). Le dimensioni 161 x 74,55 x 7,29 mm lo rendono compatto e facile da tenere in mano. Sul retro spicca il modulo fotografico triangolare posizionato su un rialzo in plastica, un gioco di forme molto interessante.

Il lato sinistro è spoglio, su quello superiore troviamo solo un microfono mentre sul bordo destro ci sono, dall’alto verso il basso, bilanciere del volume, tasto di accensione e un pulsante dedicato (di cui parleremo più approfonditamente tra poco), leggermente incavato, che con un singolo tocco avvia la fotocamera, mentre con una pressione prolungata apre Google Lens. Sul bordo inferiore, invece, trovano posto altoparlante, carrellino SIM, secondo microfono e  porta USB-C.

Nel complesso sembra di avere in mano uno smartphone di fascia superiore, tanto che più di un amico mi ha chiesto se stessi provando un iPhone.

Display

Il display, incastonato in cornici molto sottili con bordi stondati (il rapporto screen-to-body sfiora il 94%), è un AMOLED da 6,7″con refresh rate massimo di 120Hz e una luminosità di picco di ben 3.500 nits. Proprio grazie a quest’ultima, la leggibilità all’esterno è perfetta, anche sotto luce solare intensa; i colori sono molto accurati e ben bilanciati, soprattutto alla massima luminosità, mentre riducendola al minimo si nota qualche piccola imperfezione, seppur non particolarmente fastidiosa. Ottima la presenza di diverse tecnologie per la protezione degli occhi come la regolazione PWM a 3840Hz, il filtro hardware per la luce blu e la modalità Circadian Night, che mi hanno effettivamente permesso di non accusare il colpo dopo sessioni di utilizzo prolungate, soprattutto la sera poco prima di andare a dormire.

Software e Prestazioni

HONOR 400 Lite è alimentato dal processore MediaTek Dimensity 7025 Ultra accompagnato da 8GB di RAM e 256GB di memoria interna. Si tratta di un setup che permette di gestire la maggior parte delle applicazioni di uso comune e anche qualche gioco, a patto di scendere a compromessi sul livello di dettagli. L’esperienza l’uso è piacevole, nonostante qualche piccolo lag o rallentamento nelle animazioni durante un uso intenso.

L’interfaccia, MagicOS 9.0 basata su Android 15, è molto gradevole e ricca di opzioni di personalizzazione e ci sono diverse funzioni basate su IA che avevo già avuto l’occasione di provare sul top di gamma Magic 7 Pro, come la traduzione in tempo reale, rapida e precisa, e Magic Portal, che offre un’esperienza simile a quella di Cerchia e Cerca di Google, permettendo di cerchiare un oggetto sullo schermo utilizzando le nocche per accedere rapidamente a informazioni o servizi correlati, come ad esempio acquistare un prodotto o ottenere indicazioni.

Utili anche AI Eraser e AI Cutout, strumenti di editing fotografico che consentono di rimuovere oggetti indesiderati o estrarre soggetti dalle immagini con un solo clic, che funzionano piuttosto bene al netto di qualche incertezza negli scatti più “intricati”.

Veniamo ora a una delle caratteristiche peculiari di questo smartphone, il tasto laterale per avviare immediatamente l’app fotocamera e controllarla: poggiandoci delicatamente il dito si può avviare la messa a fuoco, una pressione più decisa fa partire lo scatto, mentre tenendolo premuto si può iniziare a registrare un video o catturare una sequenza di foto (burst); inoltre, facendo scorrere il dito sul pulsante è possibile regolare lo zoom. Si tratta di una funzione che ho trovato molto comoda e precisa, di cui ho anche apprezzato le possibilità di personalizzazione.

Inoltre, tenendo premuto il tasto al di fuori dell’app fotocamera, si apre immediatamente Google Lens: comodo, anche se avrei preferito avere la possibilità di collegarlo ad altre applicazioni che uso più di frequente come Google Wallet.
Altra piccola pecca, la presenza di un po’ troppe app di terze parti preinstallate: ne ho contate 11 al primo avvio.

Infine, lato hardware, ho apprezzato la presenza sia dell’NFC che il supporto alle e-SIM, quest’ultimo non scontato in questa fascia di prezzo.

Comparto Fotografico

Il sistema fotografico di HONOR 400 Lite è composto da due sensori: una fotocamera principale da 108MP con un’apertura di f/1.75 e un sensore grandangolare da 5MP.
Quando la luce è abbondante, il sensore da 108MP riesce a catturare immagini estremamente dettagliate e nitide, con colori vividi e ben equilibrati e un’ottima gestione dei riflessi e delle alte luci. Ben gestito anche il contrasto tra le zone più illuminate e quelle in ombra.
Anche con illuminazione non ottimale, ad esempio all’interno, la fotocamera riesce a raccogliere molta luce e a restituire scatti comunque bilanciati e naturali, senza eccessivo rumore.
Anche lo zoom digitale si comporta bene, soprattutto in condizioni di buona luminosità, catturando un livello di dettaglio piuttosto soddisfacente, tenendo conto che non stiamo utilizzando un teleobiettivo; chiaramente a bassa luminosità alcuni dettagli si perdono e il rumore inizia a farsi più fastidioso, ma nulla da recriminare tenendo conto della fascia di prezzo.

Più sottotono la fotocamera grandangolare, che è sufficiente di giorno ma arranca al calare del sole.

La fotocamera è supportata dall’algoritmo AI Motion Sensing Capture per fotografare un soggetto in movimento, che restituisce buoni risultati così come Moving Photo per ottenere risultati migliori in ambienti caotici.
Mi ha soddisfatto anche la fotocamera frontale, che restituisce scatti ben bilanciati e luminosi.

 

Autonomia

HONOR 400 Lite è alimentato da una batteria da 5230mAh, che, in media, garantisce una durata sufficiente per una giornata completa con uso moderato. Con attività quotidiane come navigazione sul web, utilizzo di social media, messaggistica e qualche sessione di video in streaming sono sempre riuscito a finire la giornata con almeno il 20% di batteria residua. Tuttavia, con un uso molto intenso e utilizzando spesso lo smartphone a luminosità massima, l’autonomia cala vistosamente e verso metà pomeriggio si rende necessaria una ricarica. Per fortuna la ricarica è abbastanza rapida con i suoi 35W, che permettono di passare dallo 0 al 100% in poco meno di un’ora e mezza.

 

Conclusioni

HONOR 400 Lite  è un’opzione molto interessante nella fascia media: i suoi punti di forza sono sicuramente il display di ottima qualità, la fotocamera e il software molto completo.
Anche il design mi ha convinto e potrebbe essere decisivo in un mercato con dispositivi spesso molto simili tra di loro.
Si tratta di uno smartphone completo e molto equilibrato e il prezzo rappresenta un ulteriore punto di forza: il listino recita 299,90€, ma su Amazon è già in sconto a 249,90€: a questa cifra non posso che consigliarlo, a meno che non abbiate esigenze molto specifiche come una batteria infinita o un processore più performante e ottimizzato per il gaming.