Recensione Honor Magic7 Pro: tra potenza, IA e fotografia

17 Gennaio 2025Nessun commento

Honor Magic7 Pro è uno dei primi smartphone top di gamma di questo 2025. Si tratta di un dispositivo molto ambizioso che vuole coniugare robustezza, prestazioni e fotografia condite con alcune funzionalità supportate da algoritmi di intelligenza artificiale. Scopriamo insieme come si comporta nell’utilizzo quotidiano.

Confezione

HONOR Magic7 Pro arriva in una confezione molto minimale e snella, contenente, oltre allo smartphone con una pellicola protettiva preapplicata sul display, soltanto un cavo Type-C e la spilla per estrarre il carrellino della SIM.  Peccato per l’assenza di un alimentatore compatibile con la ricarica a 100W, ma che comunque, almeno fino al 31 gennaio, verrà spedito in omaggio con ogni ordine insieme ad una cover e a una copertura “180 giorni di sostituzione senza riparazione”.

Costruzione e Design

Sin da subito Magic7 Pro trasmette una sensazione di solidità e robustezza, grazie all’ottimo assemblaggio e ai bordi in alluminio; la back cover opaca restituisce una sensazione molto piacevole al tatto e grazie al trattamento oleofobico trattiene molto difficilmente le impronte. A spiccare sul retro è il grande modulo fotografico circolare: si tratta di un elemento di design molto distintivo che, oltre ad essere particolarmente resistente ai graffi, ha anche il pregio di non sporgere eccessivamente, mantenendo il telefono stabile quando si utilizza appoggiandolo su una superficie piana.
Le dimensioni  162,7 x 77,1 x 8,8 mm e il peso di 223 g assicurano una buona ergonomia e rendono comodo l’utilizzo con una sola mano.

Una caratteristica su cui il produttore ha molto insistito è la resistenza: HONOR Magic7 Pro è certificato IP68 e IP69, garantendo resistenza a polvere, acqua e getti d’acqua calda, mentre il display è protetto dalla tecnologia proprietaria Honor NanoCrystal Shield certificata da SGS.
Per questo motivo, proprio durante un viaggio organizzato da Honor in Slovenia, ho colto l’occasione per utilizzarlo senza particolari premure e per sottoporlo ai maltrattamenti più disparati, tra cui cadute in terra, immersioni in acqua gelida e anche lanci su superfici ghiacciate. Nonostante ciò, nessuna parte della scocca del mio Magic7 ha subìto danni evidenti, ma solo piccolissimi graffi e nessuno dei componenti, compresi gli speaker e la porta USB, ha subito danni dopo l’immersione, continuando a funzionare perfettamente.

Display

Il display, racchiuso in cornici molto sottili per un rapporto screen to body che sfiora il 90%, è un pannello OLED LTPO da 6,8 pollici con una risoluzione di 1280 x 2800 pixel, supporto HDR10+ e Dolby Vision con frequenza di aggiornamento che varia dinamicamente da 1 a 120 Hz, ottimizzando l’efficienza energetica senza sacrificare la fluidità.
La luminosità è eccellente: con un picco di 5000 nit, il display è rimasto perfettamente visibile anche sotto la luce diretta del sole in alta montagna.
La riproduzione dei colori è vivida e fedele, con una gamma cromatica ampia e accurata, mentre la funzione Natural Tone regola automaticamente la temperatura colore in base all’ambiente, migliorando ulteriormente l’esperienza visiva.
Molto apprezzate la tecnologia PWM a 4320 Hz, che inoltre riduce lo sfarfallio, e la modalità Eye Comfort certificata da TÜV Rheinland, che riducono l’affaticamento degli occhi dopo un utilizzo prolungato.
Integrato nel display troviamo un lettore di impronte digitali sempre preciso e rapido, non solo nello sblocco ma anche in fase di prima registrazione dell’impronta.  

Comparto Fotografico

Il sistema fotografico di HONOR Magic7 Pro è composto da tre sensori posteriori: una fotocamera principale Super Dynamic Falcon da 50 MP con apertura variabile (f/1.4-f/2.0) e OIS; un teleobiettivo da 200 MP (f/2.6) con zoom ottico 3x (fino a 100x in digitale) e un’ultra-grandangolare da 50 MP (f/2.0) con un campo visivo di 122°. La fotocamera frontale da 50 MP è accompagnata da un sistema di scansione 3D per il riconoscimento facciale, utilizzabile anche al buio grazie a un illuminatore a infrarossi, compatibile con gli standard di sicurezza richiesti dalle app bancarie.

Le foto scattate con la fotocamera principale sono eccellenti in condizioni di piena luce: i dettagli sono nitidi, con una riproduzione dei colori naturale e una gamma dinamica ampia; il contrasto è bilanciato e non ho mai riscontrato artefatti visivi.  Anche in ambienti con poca luce il sensore da 1/1,3 pollici riduce significativamente il rumore, restituendo colori molto fedeli senza lasciarsi disturbare dalle luci artificiali. Un leggerissimo rumore si nota in caso di oscurità estrema, ma gli scatti restano comunque davvero belli. 

Il teleobiettivo da 200 MP è una vera chicca di questo smartphone ed eccelle nella cattura di dettagli a lunghe distanze. Lo zoom ottico garantisce immagini nitide e ben definite, mentre lo zoom digitale fino a 100x restituisce scatti veramente suggestivi (come la foto alla luna che vedete in basso) grazie ad un algoritmo IA proprietario che riesce a identificare i diversi soggetti e a migliorare le immagini intervenendo su parametri come texture, luce e colori. Il modello svolge 1,3 trilioni di calcoli per immagine e tiene conto di 12,4 miliardi di parametri, andando quindi ad integrare i dettagli che il sensore da solo non è stato in grado di catturare.


Il sensore ultra-wide da 50 MP, ideale per paesaggi e foto di gruppo, restituisce foto nitide e ben bilanciate, con una distorsione minima ai bordi. Rispetto alla lente principale la differenza più evidente si ha nelle foto in condizioni di scarsa luminosità, che risultano un po’ meno dettagliate e con qualche piccolo artefatto in corrispondenza delle luci artificiali.
La modalità macro integrata è un valore aggiunto che permette di catturare anche i più piccoli dettagli a distanza ravvicinata.

La fotocamera frontale, infine, offre selfie dettagliati e ben illuminati con una buonissima gestione delle luci anche in ambienti con illuminazione irregolare. Il riconoscimento facciale 3D funziona in modo rapido e preciso.

Nel complesso siamo davanti ad un comparto fotografico molto versatile e di altissimo livello.

Autonomia

La batteria al silicio-carbonio da 5270 mAh è un altro dei punti di forza del Magic7 Pro. Con un uso intenso, che include streaming video, navigazione web e sessioni di gioco, il dispositivo garantisce oltre 7 ore di schermo attivo, mentre con un utilizzo moderato si arriva comodamente a due giorni di autonomia. Anche utilizzandolo per giocare diverse ore in aereo e senza mai connetterlo al Wi-Fi non mi ha mai lasciato a piedi. 

La ricarica rapida da 100W consente di passare da 0 a 100% in circa 35 minuti, mentre la ricarica wireless da 80W completa una ricarica in circa 45 minuti. La gestione energetica del chip HONOR E2 ottimizza ulteriormente il consumo, prolungando la durata della batteria anche in scenari di uso intensivo.

Software e Prestazioni

HONOR Magic7 Pro è alimentato dal processore Snapdragon 8 Elite, abbinato a 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna UFS 4.0. Il sistema operativo MagicOS 9.0, basato su Android 15, offre un’interfaccia pulita e personalizzabile, con numerose funzionalità IA integrate e senza troppe applicazioni proprietarie preinstallate.
Durante l’uso quotidiano, il telefono è estremamente fluido, con tempi di risposta rapidi e multitasking impeccabile, anche con molte app aperte in background. I giochi graficamente intensi girano senza problemi selezionando le impostazioni più elevate e anche la gestione termica è ottima, con temperature che rimangono sotto controllo anche durante sessioni prolungate.
Tra le funzionalità smart, oltre a Gemini preinstallato, troviamo diverse soluzioni proprietarie come Magic Portal,  funzionalità che consente di cerchiare un oggetto sullo schermo utilizzando le nocche per accedere rapidamente a informazioni o servizi correlati, come ad esempio acquistare un prodotto o ottenere indicazioni. Ho trovato questa funzione, che ricorda il Cerchia e Cerca di Google, molto comoda e rapida nell’esecuzione dei compiti.
Durante il viaggio ho avuto modo di provare anche la Traduzione IA e la trascrizione in tempo reale di Honor Notes. La prima, testata con l’inglese e con persone madrelingua tedesca e francese, supporta traduzioni in tempo reale in 13 lingue e rende davvero facile comunicare con un interlocutore che parla una lingua diversa: subito dopo l’avvio, l’app riconosce immediatamente le parole che pronunciamo, le traduce nella lingua desiderata e le pronuncia ad alta voce, senza mostrare particolari incertezze anche nel caso in cui il nostro interlocutore stia parlando molto velocemente o con una pronuncia non perfetta. La trascrizione in tempo reale è molto precisa e riesce a riconoscere ed etichettare le frasi pronunciate da diverse persone, offrendo anche riassunti dei contenuti rappresentando così un valido supporto durante conferenze o riunioni. 

Utili anche AI Eraser e AI Cutout, strumenti di editing fotografico che consentono di rimuovere oggetti indesiderati o estrarre soggetti dalle immagini con un solo clic, che nella maggior parte dei casi svolgono bene il loro dovere pur avendo notato qualche incertezza nel caso di scenari molto complessi. 

Infine, una sicurezza in più, soprattutto tenendo conto del proliferare delle truffe tramite sistemi di intelligenza artificiale, è rappresentata dal Rilevamento Deepfake, una funzionalità che, analizzando diversi parametri durante una videochiamata, è in grado di verificare se stiamo effettivamente parlando con una persona reale.

Conclusioni

Magic7 Pro è sicuramente uno degli smartphone più completi e innovativi di questo inizio 2025. Honor voleva realizzare un prodotto senza compromessi e i risultati dei suoi sforzi si vedono tutti: l’hardware di prima fascia e le funzionalità IA presenti rendono l’uso quotidiano pratico e piacevole, il comparto fotografico è eccellente e la qualità costruttiva ottima.
Le uniche imperfezioni sono l’assenza della registrazione di video 8K e i “soli” 240 fps raggiunti in modalità slow motion, oltre alla politica di aggiornamento software che, soprattutto acquistando smartphone di fascia alta, potrebbe essere determinante nella scelta. Honor promette infatti 4 anni di major update e 5 anni di patch di sicurezza: siamo quindi alla pari con marchi come Xiaomi e OnePlus, ma ben lontani dai 7 garantiti da Google e Samsung per i propri smartphone di punta.
Altro aspetto che potrebbe far storcere il naso è il listino, che recita 1299,90€. Tuttavia, fino al 31 gennaio sarà possibile acquistarlo sul sito ufficiale del produttore con un coupon di 200€, che porta il prezzo a 1099,90€, allineandolo con l’offerta dei principali concorrenti e dando un motivo in più per acquistarlo. 

 

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