Google esternalizza parte del lavoro per migliorare Gemini ad aziende come GlobalLogic, come sottolineato da TechCrunch. Una delle cose che fa è chiedere ai revisori di valutare la qualità delle risposte di Gemini e, storicamente, ciò includeva istruzioni per saltare le domande che sono al di fuori della knowledge base del revisore: “Se non hai competenze critiche (ad esempio, codifica, matematica) per valutare questo prompt, salta questo compito“.
Sembra che Google stia testando un modo per cercare nei documenti direttamente dalla barra di ricerca. La nuova funzionalità consentirà agli utenti di allegare un file tramite la barra di ricerca e di chiedere a Google qualsiasi cosa al riguardo, proprio come quando si esegue una ricerca sul Web.
Negli ultimi mesi, Google ha compiuto significativi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Oggi, l’azienda ha annunciato il rilascio di Gemini 2.0 Flash, una versione sperimentale che introduce miglioramenti notevoli nelle prestazioni e nuove funzionalità avanzate. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Google ha aggiunto un nuovo pannello laterale Gemini in Gmail per il Web all’inizio di quest’anno, consentendo agli utenti di utilizzare il chatbot per eseguire varie attività. Oltre a offrire riepiloghi di un’email, suggerire risposte, preparare bozze e rispondere a domande su informazioni specifiche, il pannello laterale Gemini consente inoltre agli utenti di eseguire attività in altre app Workspace, come Documenti, Fogli, Presentazioni e Drive senza uscire da Gmail.
Google Documenti ha ricevuto un pratico strumento di intelligenza artificiale all’inizio di quest’anno, che ha consentito agli utenti di generare immagini di copertina a piena pagina per i propri documenti utilizzando Gemini. Google sta ora espandendo la capacità di questa funzionalità per consentire agli utenti di generare immagini anche dentro i documenti.
Google ha fatto un po’ di luce in più sulle sue imminenti funzionalità di Google Home basate su Gemini. Nel suo annuncio di aggiornamento autunnale, l’azienda ha confermato che l’estensione Google Home per Gemini è ora ampiamente disponibile nell’app Gemini per gli utenti Android iscritti al programma Public Preview. L’estensione consente agli utenti di controllare i propri dispositivi smart home direttamente dall’app Gemini utilizzando comandi in linguaggio naturale.
Google ha aggiunto le capacità di Gemini a molte delle sue piattaforme e servizi. Ora, l’azienda ha annunciato che le capacità del chatbot AI arriveranno su alcune altre piattaforme. Google aveva già rivelato l’integrazione di Gemini per le videocamere Nest ad agosto, ovvero descrizioni AI e ricerca più intelligente nella cronologia delle videocamere. Ora però l’azienda ha confermato i dettagli sulla disponibilità di queste funzionalità.
La scorsa settimana Google ha annunciato l’uscita del nuovo modello Gemini-1.5-Pro-002, ora disponibile per gli sviluppatori. Per gli abbonati a pagamento è arrivato anche un aggiornamento per Gemini Advanced, che sfrutta una versione “ottimizzata per la chat” del modello 1.5 Pro-002.
Con il lancio dei nuovi Pixel Buds Pro 2, Google ha introdotto alcune novità interessanti nel campo delle notifiche parlate, ma il percorso è solo all’inizio. Al momento del debutto, la funzione di annunci vocali si limita alle app di messaggistica, come Google Messages, WhatsApp, Messenger e Instagram. Tuttavia, Google ha piani ambiziosi per espandere questa esperienza con l’aiuto della tecnologia Gemini.
Prosegue l’integrazione di Gemini con le app Google: dopo Gmail, Google Drive, Docs, Sheets e Slides, Meet, Keep e Vids, il modello linguistico arriva anche su Google Forms per rendere più facile la creazione di moduli.
Google ha introdotto due nuove funzionalità per il suo modello linguistico Gemini, i Gem personalizzati e la generazione di immagini tramite il motore Imagen 3 per offrire un’esperienza utente sempre più personalizzata e creativa.
Google Assistant è per molti l’assistente virtuale collaudato per svolgere le attività di routine sul nostro telefono ma, al giorno d’oggi, si ha anche la possibilità di sostituire Assistant con la nuova tendenza di Google Gemini. La piattaforma AI avanzata è distinta da Assistant e non riesce ancora a fare tutto ciò il suo predecessore può fare, ma si sta migliorando con il passare dei mesi. Ora, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe esserci l’ennesima espansione di Gemini.