A poche settimane dal debutto ufficiale sul mercato, il celebre Samsung Galaxy Note III è pronto a ricevere, anche nel nostro paese, un primo aggiornamento software, già disponibile in Russia e Francia per le varianti Exynos e Snapdragon. Ovviamente si tratta di un piccolo update che non porta sostanziali novità ma indubbiamente migliora ulteriormente l’esperienza utente.
Durante queste settimane avrete sicuramente seguito con molta curiosità la vicenda che ha coinvolto Samsung e il Galaxy Note III. Il produttore sud-coreano sembra essere realmente intenzionato a porre un blocco regionale sulle SIM. Attualmente quest’ultimo è attivo solo sul nuovo GN3 ma presto Samsung potrebbe portarlo anche su altri device. Nonostante ciò, si tenta di cercare già qualche soluzione e sul Play Store spunta una prima applicazione.
Si sa, il Galaxy Note 3, con il suo display da 5.7 pollici è sicuramente difficile da gestire con una mano sola. Molti considerano questo aspetto uno dei limiti dei phablet tuttavia, alcuni accorgimenti di Samsung rendono la vita dell’utente più facile consentendo l’utilizzo dell’ultimo arrivato della serie Galaxy Note con una sola mano.
Come tutti i Top di Gamma che si rispettino, poche settimane dopo la commercializzazione, il Galaxy Note 3 è stato smontato ed analizzato per scoprire come Samsung abbia lavorato alla produzione di questo nuovo dispositivo ispezionando l’hardware che lo compone.
Dopo l’uscita del Galaxy S4 il produttore sud-coreano Samsung era stato accusato di aver falsificato volontariamente i test benchmark dell’ultimo top-gamma, fornendo una falsa pubblicità agli utenti. Allora Samsung aveva smentito tutto, ma sembra che il vizio di falsificare i test benchmark non sia svanito.
Light Flow è uno dei migliori software per Android che permette di personalizzare a fondo il LED di notifica del nostro dispositivo per colore, intermittenza e molto altro. Quest’ultima, durante le ultime ore ha ricevuto un nuovo ed importante aggiornamento che ne rivoluziona l’interfaccia utente e ne migliora altri importanti aspetti.
Così come ogni altro smartphone del mercato anche l’ultimo arrivato, il Samsung Galaxy Note III, è stato sottoposto al barbaro test delle cadute, per mostrarne resistenza agli urti con superfici dure da differenti altezze. Purtroppo anche in questo caso gli smartphone Samsung si dimostrano poco resistenti.
Grazie a Samsung Italia, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima (anche se solo di qualche ora) i due nuovi prodotti di punta della gamma Galaxy: sono passati tra le nostre mani il Note 3, un vero e proprio phablet, e il Gear, il primo smartwatch prodotto dalla casa coreana.
Samsung ha da poco ufficializzato l’uscita di Galaxy Note 3 e Galaxy Gear in Italia che avverrà a partire dal 25 Settembre nei maggiori negozi di tecnologia. I prezzi saranno quelli previsti: 729€ per l’ultimo Phablet e 299€ per l’innovativo orologio multimediale.
Durante le ultime ore sono trapelate sul web nuove ed interessanti immagini che dovrebbero ritrarre il tanto chiacchierato HTC One Max, il nuovo phablet del produttore taiwanese. In questi ultimi scatti, oltre alle caratteristiche che già conosciamo molto bene, come il lettore d’impronte digitali posto subito sotto la fotocamera, troviamo un primo confronto con altri rivali del mercato come il Samsung Galaxy Note III e Note II.
Samsung realizza spesso le versioni dual-SIM dei propri top-gamma Android e sembra che il nuovo Galaxy Note III non sarà un’eccezione. Durante le ultime ore sarebbero trapelate sul web alcune fotografie di un presunto Samsung SM-N9002, ovvero il GN3 Duos, che dovrebbe arrivare entro le prossime settimane in Cina. Le foto ci rivelano anche un test benchmark AnTuTu dal quale veniamo a conoscenza anche delle specifiche tecniche.
Le versioni con Exynos 5 Octa di Samsung Galaxy S4 e Galaxy Note III potrebbero presto rinascere con un update software. Sappiamo bene che l’ultimo SoC Exynos non è a tutti gli effetti un octa-core ma entro fine anno lo potrebbe diventare grazie alla nuova tecnologia Heterogeneous Multi-Processing (HMP), forse anche per questi due smartphone.